All newsAltri eventiBetting & GamingCalcioCalcioOsservatorio PoliticoParlamento e GovernoPrurito calcisticoPubblicitàPunto e a CapoSerie A - Serie BSponsorshipSport Business

I club di calcio chiedono a gran voce la sospensione del Decreto Dignità

(di Marcel Andre’ Vulpis) – Mancano all’appello, soprattutto nel calcio italiano, non meno di 180 milioni di euro, provenienti dal settore industriale delle scommesse sportive con particolare riferimento alle sponsorizzazioni e alle attività pubblicitarie (all’interno degli impianti e, più in generale, sugli schermi tv). E’ la stima degli investimenti promo pubblicitari azzerati con l’entrata in vigore del “Decreto Dignità” (su input del precedente esecutivo gialloverde).

Un duro colpo inferto alle finanze delle società di calcio. Il tutto aggravato, tra l’altro, dall’emergenza sanitaria (presente nel nostro paese da oltre 18 mesi), che ha portato alla chiusura obbligata degli stadi. Ancora oggi le società non possono sfruttare al 100% la capienza delle strutture in occasione delle gare ufficiali. Sponsorizzazioni e pubblicità, collegate alle più importanti realtà del betting (pubblico, lecito e regolamentato), aiuterebbero invece i club nella stagione della “ripartenza”.

Le dichiarazioni a favore della riapertura

Le recenti dichiarazioni di Giovanni Malagò (rieletto alla presidenza del Coni) e di Gabriele Gravina (n.1 della Federcalcio) a favore di una sospensione (per almeno un biennio) del divieto pubblicitario contenuto nel Decreto Dignità, avevano fatto pensare ad una rapida soluzione del problema. Nella realtà il Movimento 5 Stelle, promotore del divieto in ambito legislativo, ha alzato nuovamente il muro contestando lidea della sospensione. La norma infatti era nata per sostenere la lotta alla cosiddetta ludopatia.

In questo momento storico ripartire con le sponsorizzazioni del betting sarebbe fondamentale per dare linfa vitale al calcio ed allo sport in generale, che stanno vivendo come tutto il Paese un periodo di forte crisi a causa della pandemia”. E’ quanto ha dichiarato, di recente, Moreno Marasco, presidente di LOGiCO (associazione di categoria nel mercato del betting online) in merito all’ipotesi di una ripartenza delle sponsorizzazioni del betting, vietate dal 2018 a seguito del Decreto Dignità”.

Criptovalute per compensare le perdite del betting

I club di calcio (principalmente quelli di alto livello) hanno compensato queste perdite economiche stringendo rapporti con criptovalute e piattaforme internazionali di trading (la Lazio, ad esempio, ha firmato un contratto triennale con Binance.com), ma, in generale, la riapertura del mercato del betting (lavorando a stretto contatto con le associazioni di categoria) aiuterebbe la stragrande maggioranza dei medi e piccoli club del mercato calcistico.
“Certamente una nuova visibilità, entro certi livelli, più qualitativi che quantitativi, sarebbe utile e sostenibile per il comparto. Il settore infatti è sempre disposto a rivedere i propri messaggi e la propria comunicazione, in mondo da renderla sostenibile molto più di quanto fatto in passato. La promozione dovrebbe essere accompagnata da una regolamentazione rigorosa che non lasci margine diinterpretazione. LOGiCO è pronta ad offrire la massima collaborazione per arrivare alla definizione diregole mirate ad ottenere una comunicazione responsabile. Lauspicio – ha sottolineato Marasco – è che, se si deciderà di avviare concretamente una riapertura, quest’ultima venga fatta non lasciando gli operatori liberi di disciplinarsi autonomamente, ma dando regole chiare, così da non generare ulteriori distorsioni, in grado di portare ad un inasprimento del rapporto tra la comunicazione e il pubblico”.

Previous post

Attilio Matarazzo nuovo Direttore Generale del Perugia Calcio (Serie B)

Next post

L'Olympique Lyonnais cambia proprietà. Textor acquista il 66,56% delle azioni del club di Ligue1

Marcel Andre Vulpis

Marcel Andre Vulpis

No Comment

Leave a reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *