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Fallimento Tianjin Tianhai nella Chinese Super League (CSL)

(di Raffaele Dell’Aversana) – Nella Chinese Super League (corrispondente alla nostra Serie A) la formazione del Tianjin Tianhai, a causa di gravi problemi finanziari, presenterà richiesta di fallimento, ritirando la squadra dal campionato (fonte: Beijing News).Composta da 16 team, la Chinese Super League (sponsorizzata da “Ping An Insurance”) ha un valore di mercato pari a 330 milioni di euro.
Tra i maggiori fatturati troviamo il Guanghzou Evergrande (proprietà Alibaba -immobiliare e-commerce) con un fatturato annuo di 48 milioni di euro; segue il Jiangsu Suning (proprietà Suning  – elettronica di consumo) con un fatturato annuo di 33 milioni di euro Shanghai SIPG (proprietà  Shanghai International Port Group- operatore esclusivo porto di Shanghai) con un fatturato annuo di 32 milioni di euro.
Anche il Tianjin Tianhai, poteva contare (dal 2015) sulla proprietà del Gruppo Quanjian (leader nella produzione e vendita di piante officinali e medicinali). Successivamente, nel dicembre 2018, sono stati arrestati il proprietario del gruppo e altri 17 dipendenti con l’accusa di aver autorizzato false operazioni di marketing (illegale in Cina), determinando il fallimento societario per un debito complessivo di 134 milioni di euro.
Per evitare, in futuro, che spese folli possano trasformarsi in boomerang, come quello del Tianjin Tianhai, la Chinese Football Association (corrispondente alla nostra Figc) ha previsto, per la ripresa del nuovo campionato, un salary cap di 3 milioni di euro.
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