All newsAltri eventiCalcioCalciomercatoEconomia E PoliticaEmergenza CoronavirusEventiFiscoSerie A - Serie BSport Business

Serie A: calciomercato nel segno della prudenza

Sarà un corsa contro il tempo, intervallata da aspetti tecnico-sportivi (come la ripartenza del campionato e/o la sessione di calciomercato) e da appuntamenti più di natura finanziaria (come la prossima assemblea prevista per il 29 giugno).

Il rifiuto di James Pallotta (nella foto in primo piano assieme all’ex sindaco Ignazio Marino) all’offerta economica di Dan Friedkin (pari a 575 milioni) è una vera e propria doccia fredda per i conti giallorossi.

La cifra è molto più bassa di quella apparsa, per settimane, sulla stampa (stimata in 750 milioni), ma è assolutamente concreta oltre che tangibile. Dan Friedkin, infatti, per acquisire le azioni di proprietà di Pallotta (l’86,31% del capitale), avrebbe pagato 125 milioni di euro al closing e altri 52 milioni entro 6 mesi dalla firma. Oltre a ciò si sarebbe impegnato ad una iniezione di liquidità pari a 85 milioni entro la fine del 2020 (di cui 20 milioni con la formula del “prestito soci”). Denaro fresco che avrebbe risolto anche l’annosa questione dell’aumento di capitale deliberato lo scorso 18 ottobre 2019 (all’appello mancano non meno di 61 milioni). Ulteriori 300 milioni di eurosarebbero serviti per la chiusura del prestito obbligazionario (un bond “non convertibile”, del valore di 275 milioni, collocato nell’agosto 2019). Infine i restanti 13 milioni sarebbero stati utilizzati per entrare nella “galassia” delle società collegate al marchio AS Roma.

Alla base del fallimento dell’operazione (almeno per il momento) vi è la diversa visione di scenario dei due principali attori. Pallotta è un raider di Borsa, Friedkin un industriale. Il presidente della Roma punta a raggiungere il massimo risultato attraverso la cessione degli asset giallorossi, il magnate texano preferisce valutare, invece, tutti i rischi e le opportunità di medio-lungo periodo. Arrivando ad un’offerta (575 milioni), che, inevitabilmente, considera gli effetti della recessione internazionale.

L’emergenza sanitaria che ha colpito il mondo dello sport impone, pertanto, una rilettura dei dati economici dell’industria calcio. Proprio per questa ragione sarà difficile, almeno nel breve, individuare opzioni di questa stessa serietà.

Il rischio è che l’indebitamento della società giallorossa possa continuare a crescere nei prossimi mesi, con una presenza sempre più invasiva delle banche.

Sempre sotto il profilo finanziario, mettere un freno alle perdite, riuscendo a ridurre l’indebitamento sul sistema bancario, sarebbe un ottimo risultato ai tempi del Covid-19.

Aver rifiutato la proposta di Friedkin quindi non è spiegabile, soprattutto alla luce dell’iniezione di denaro promessa dall’imprenditore entro il 31 dicembre 2020.

Un’offerta, nel suo complesso, che poteva assumere un valore “iconico” proprio in questa fase contingente. I principali settori economici stanno subendo perdite difficilmente recuperabili nel breve periodo (solo a livello di PIL nazionale, ad esempio, si prevede un -10%).

L’assemblea del prossimo 29 giugno consente a Pallotta di “congelare” i dati negativi di bilancio (alla luce dei dati dell’ultima trimestrale). Il presidente giallorosso guadagnerà tempo, ma i problemi di bilancio non verranno comunque risolti, come, invece, sarebbe avvenuto in caso di accettazione dell’offerta.

Friedkin ha confermato un concreto interesse ad investire sul brand di Trigoria, oltre che sulla città di Roma. La trattativa non è ancora chiusa, ma è chiaro che l’imprenditore californiano non potrà attendere per molto altro tempo. Ecco perché rinunciare ad una “torta” di 575 milioni di euro, nell’attuale fase dell’economia nazionale, è un errore tecnico di cui Pallotta potrebbe pentirsi nei prossimi mesi.

 

 

Previous post

Si entra nel vivo di Saudi Vision 2030

Next post

Anche per Forbes "Re" Federer è lo sportivo più pagato

Redazione

Redazione

No Comment

Leave a reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *