Nike a fine 2009 si riposizionerà nelle partnership individuali in diverse discipline sportive. Nel tennis (sono attualmente in programma a Roma gli Open d’Italia) per esempio ha scelto di pagare esclusivamente due grandi campioni come il n.1 e 2: rispettivamente lo spagnolo Rafael Nadal e lo svizzero Roger Federer.

Per il resto del plotone i contratti saranno decisamente ridimensionati. Nike ha capito infatti che la visibilità tv è concentrata sui vertici delle classifiche mondiali. Potendo contare sui due tennisti più forti vuole concentrare gli sforzi comunicativi esclusivamente sul binomio in oggetto.

I concorrenti di Nadal e Federer dovranno, pertanto, accontentarsi delle briciole o, in alternativa, migrare verso nuovi lidi. Adidas in questo momento è alla finestra, vuole prima capire come si muoverà la casa americana per poi contrattaccare. Facile, comunque, l’ingresso di ex testimonial Nike nel portfolio dell’azienda di Herzogenaurach. Il rischio di rimanere senza contratto tecnico (nel segmento abbigliamento) porterà diversi professionisti nelle braccia della realtà a tre strisce. 

Sempre Nike, infine, sta monitorando (soprattutto sul mercato iberico) le giovani leve che sono in crescita nei tornei challenger, in attesa di poter "strappare" il nuovo Nadal (fresco vincitore del torneo maschile di Roma) proprio alla concorrenza. 

I venti della crisi si fanno sentire anche nel dorato mondo del tennis, dove, fino a oggi, i top player hanno sempre goduto di contratti a nove zeri, a partire da quelli con le case di abbigliamento sportivo. Ma i tempi stanno cambiando. E’ tempo di austerithy, infatti, anche per le case di sportswear come Nike. (nella foto Rafael Nadal, numero uno della classifica ATP)