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TLC: BUTTI (FDI), RETI STRATEGICHE SOTTO CONTROLLO PUBBLICO

Tim e Open Fiber si pestano i piedi, si sgambettano e ora si denunciano chiedendo reciprocamente i danni. Quello che Fratelli d’Italia, da tempo immemore, afferma è sancito e confermato dai fatti: la rete unica non potrà mai nascere spontaneamente per scelta dei principali contendenti. Occorre un’iniziativa politica chiara e forte per collocare le reti strategiche delle comunicazioni sotto controllo pubblico e con un modello “wholesale only”. Esattamente quello che FDI chiede con la sua mozione calendarizzata alla Camera da mesi ma che, mettendo in imbarazzo maggioranza e governo, viene sistematicamente rinviata. Serve chiarezza a partire dal ruolo di Cassa Depositi e Prestiti, cioè i risparmi postali degli italiani, che è presente con quote importanti in entrambe le rissose compagini. Non vogliamo la “storia infinita” delle reti. Si discuta subito e si metta ai voti del Parlamento la mozione di Fratelli d’Italia: lo dobbiamo alle imprese, alla PA che non riesce a dialogare, al sistema sanitario, ai giovani che hanno diritto al loro futuro. La digitalizzazione è un dovere”. – Lo dichiara Alessio Butti (nella foto in primo piano), deputato di Fratelli d’Italia e responsabile TLC di Fratelli d’Italia.

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