Londra 2012

Sport&Politica – L’Olimpiade? Non è un buon affare

Quando un paese ospita i Giochi Olimpici, di solito i costi sono sottostimati e i benefit sovrastimati. Le cause sono da ricercare nella pubblicità martellante del marketing e nelle chiacchiere dei politici che cercano di raccogliere il sostegno dei cittadini.

 

E indovinate? Londra non è stata un’eccezione. Da un punto di vista economico e politico, la cosa triste è che costi e benefici reali delle Olimpiadi di Londra non saranno mai noti, poiché in realtà vengono condotte pochissime analisi post-evento.

 

Il budget originario per i giochi di Londra si aggirava tra 2.4 e 3.9 miliardi di sterline. Dal 2007 i costi sono balzati a 9.3 miliardi. Ora i commenti degli analisti e le ricerche indicano che le Olimpiadi sono costate al Regno Unito 13 miliardi di sterline e un’indagine rivelatrice di Sky Sport dichiara che il costo potrebbe arrivare anche fino a 24 miliardi, impiegati in parte per il miglioramento dei trasporti. Secondo i report circa un miliardo di sterline sono stati stanziati solo per la sicurezza.

 

Come previsto, e già sperimentato durante altri Giochi, molti turisti non-Olimpici sono stati spaventati da una città “piena fino all’orlo” e hanno semplicemente deciso di evitare Londra. Gli stessi inglesi sono rimasti nelle loro case, per paura del sovraffollamento. Dalle prove empiriche sembra che all’inizio delle Olimpiadi molti dei quartieri e delle attrazioni più popolari della città fossero molto meno affollati rispetto al solito. I dati futuri mostreranno se la paura del “sovraffollamento” abbia continuato a punire i negozianti anche dopo la fine delle gare.

 

La società di analisi Experian Footfall ha notato che, durante le due settimane dei Giochi, nella parte orientale della città le visite ai negozi sono diminuite di circa il 9.6%, mentre Londra ovest ha registrato in generale un “calo modesto”, ma i dati sono stati influenzati in gran parte dalla location dell’evento. Non c’è da meravigliarsi che gli hotel abbiano tratto vantaggio dalle Olimpiadi, grazie a maggiori tassi di occupazione (un aumento di circa l’8%) e maggiore profitto per stanza disponibile (un’unità di misura comune nel settore) che è salito del 95%.

 

Jeremy Hunt, ministro UK, ha ammesso che le Olimpiadi non hanno fornito una grande spinta nel breve termine, che è esattamente quanto riferito dai negozianti. Per quanto riguarda il lungo periodo, Hunt ha dichiarato che i Giochi hanno consentito alla città di Londra di “mettersi in evidenza sul palcoscenico globale”. La dichiarazione è abbastanza discutibile, dal momento che la città è già ben rappresentata. Ha continuato dicendo che le Olimpiadi potrebbero aiutare le attività commerciali britanniche. Questo argomento era più credibile per Pechino 2008 e potrebbe essere utilizzato per Brasile 2016(visto il bisogno di infrastrutture della città e la mancanza di popolarità “globale” del paese), ma non regge per una città come Londra, che è già una forte destinazione turistica e il secondo centro finanziario  del mondo.

 

Di certo nel 2012 le Olimpiadi hanno giovato al Regno Unito in termini di entrate, ma dal punto di vista del beneficio netto tangibile o meno, i costi puri rendono l’investimento abbastanza discutibile. Anche la guerra è un vantaggio per l’economia, ma non produce ritorni sugli investimenti; le Olimpiadi possono essere viste allo stesso modo – a parte edifici, infrastrutture e abbellimento generale, che giovano in modo marginale. Nonostante tutto, il Regno Unito non recupererà in nessun modo il costo di 13-24 miliardi di sterline.

 

Se pensiamo alle Olimpiadi come a un investimento corretto, il costo di 24 miliardi di sterline (incluse le infrastrutture) dovrebbe fornire un ritorno annuale almeno del 3-5%, oppure una perpetuity di 700 milioni di sterline l’anno, o ancora 85 sterline per cittadino all’anno. È possibile, ma, come abbiamo riscontrato nei giochi precedenti di Pechino e Atene, il semplice mantenimento delle strutture olimpiche ora inutilizzate può costare centinaia di milioni l’anno.

 

Quindi, risparmiamoci i discorsi politici. Dire che le Olimpiadi sono state vantaggiose per l’economia di Londra è come sostenere che le teorie economiche basate sull’offerta sono realistiche.

 

 

 

 

Gli analisti di Saxo Bank, gli stessi che di recente hanno commentato la IPO del Manchester United al NYSE, hanno esaminato, post evento, i ritorni di Londra2012 (a un giorno dalla partenza dei Giochi Paralimpici). E i commenti non sono assolutamente tutti lusinghieri. Sporteconomy anticipa questo focus a marchio Saxo Bank. 

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Marcel Vulpis

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