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Leonardi (FIV): “Vogliamo valorizzare l’impatto economico degli eventi velici sui territori di riferimento”.

La vela italiana genera oltre 339 milioni di euro: il report FIV-LUISS presentato al CONI.

(di Marcel Vulpis) – La Federazione Italiana Vela (FIV) e l’università LUISS Guido Carli hanno presentato, poche settimane fa a Roma (presso il salone d’Onore del CONI), un report congiunto che quantifica l’impatto economico e sociale degli eventi velici in Italia. L’analisi, condotta dalla LUISS Business School, evidenzia come la vela rappresenti una risorsa strategica per lo sviluppo territoriale, il turismo e la formazione. All’incontro erano presenti gli Stati Generali della Federvela, guidata dal presidente Francesco Ettorre, assieme al ministro al Turismo Daniela Santanchè e al presidente del CONI, Giovanni Malagò.

Il giornalista Giulio Guazzini durante l’evento FIV, con Francesco Ettorre (presidente FIV – a sin.) e il ministro del Turismo Daniela Santanchè (a destra) – foto agenzia Sporteconomy (tutti i diritti riservati)

“I 339 milioni di euro sono chiaramente un dato globale, un valore a carattere nazionale, che si completa con l’attività che fanno periodicamente i nostri 750 affiliati sull’intero territorio nazionale (suddiviso in 15 distretti velici). E’ una fotografia reale del nostro ecosistema. Siamo portatori di questo importante valore indotto, che non entra direttamente nelle casse della Federvela perchè resta sul territorio. Oggi dobbiamo stringere rapporti ancora più forti con le associazioni di categoria che ci aiutano, ma potrebbero ancora di più, in un prossimo futuro, essere al nostro fianco” – lo ha dichiarato all’agenzia Sporteconomy, il consigliere federale FIV – Andrea Leonardi (con delega alla comunicazione – nella foto in primo piano a sin.). “Siamo sempre più attenti alle opportunità offerte dal turismo, che si fonda, da sempre, sulle “presenze” generate. Nel contempo c’è un moltiplicatore delle “notti dormite” da parte chi partecipa ai nostri eventi (a partire dagli atleti) che dobbiamo ancora monitorare e valutare in termini di impatto. Ma è solo l’inizio di una serie di nuove valutazioni in termini di ricerche che toccheranno, come FIV, diversi altri ambiti. 

Luna Rossa in azione durante l’ultima edizione della America’s Cup – credits photo @Unipol

“Nel futuro investiremo molto su una comunicazione di profilo corporate. Distribuiremo un company profile a tutti coloro che organizzeranno gli eventi. Questi ultimi riceveranno uno strumento descrittivo, che arriverà direttamente dalla “casa madre” (nel caso specifico la Federvela, nda) utile per poter programmare e lavorare sui territori” continua Leonardi. “Forte attenzione anche alle opportunità generate, nei prossimi anni, grazie all’arrivo dell’America’s Cup nel nostro Paese. Per ora questo format si è sviluppato in tutte quelle grandi nazioni che vantavano una tradizione sportiva velica di alto livello. Ad esempio gli Stati Uniti, l’Australia, la Nuova Zelanda, la Spagna e adesso arriverà (nel 2027) in Italia. Nazioni dove lo sport velico era fortemente radicato e popolare. Sarà sicuramente un acceleratore per la conoscenza del nostro sport tra il grande pubblico…”: 

“Anche dall’offerta formativa (in gran parte collegate alle scuole vela), dal 2019 ad oggi, arrivano segnali importanti (+42% di crescita di questo specifico comparto)” – ha concluso il consigliere federale. “Mi aspetto, nei prossimi anni, una fase di consolidamento, perchè siamo cresciuti molto. Poi sotto il profilo esperienziale siamo assolutamente ai primi posti e, grazie anche alla formazione, facciamo crescere, sui territori, il mercato del lavoro ad esso collegato”.

Il logo della Federvela italiana (FIV)

 Un settore che vale oltre 339 milioni di euro

Secondo lo studio, l’economia legata alla vela in Italia genera un impatto diretto e indiretto superiore a 339 milioni di euro all’anno. Di questi, circa 150 milioni derivano da attività turistiche legate agli eventi velici, come pernottamenti, ristorazione e trasporti. Il restante valore è attribuibile a investimenti in infrastrutture, sponsorizzazioni e creazione di posti di lavoro nel settore nautico e sportivo.

La vela come motore di sviluppo territoriale

Il report sottolinea come gli eventi velici contribuiscano significativamente allo sviluppo delle comunità locali. Essi favoriscono la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, stimolano l’economia locale e promuovono la sostenibilità ambientale. Inoltre, gli eventi fungono da vetrina internazionale per le località ospitanti, attirando investimenti e aumentando la visibilità a livello globale.

Collaborazione tra sport e università

La partnership tra la FIV e la LUISS Guido Carli rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra il mondo dello sport e quello accademico. La LUISS Business School ha fornito competenze analitiche e metodologiche per valutare l’impatto economico degli eventi velici, mentre la FIV ha contribuito con dati e conoscenze specifiche del settore. Questa sinergia ha permesso di sviluppare un modello di analisi replicabile per altri sport e territori.

Prospettive future

Il report propone la creazione di un osservatorio permanente sull’economia della vela, con l’obiettivo di monitorare e valorizzare costantemente l’impatto degli eventi velici in Italia. Inoltre, si suggerisce di potenziare la formazione e la professionalizzazione nel settore, nonché di favorire la collaborazione tra enti pubblici e privati per ottimizzare l’organizzazione degli eventi e massimizzare i benefici economici e sociali per i territori coinvolti.

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Marcel Vulpis

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