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Elezioni USA 2020, battaglia serrata tra Biden e Trump: si contano ultimi voti in Pennsylvania, Georgia e altri 4 stati

(di Marco D’Avenia) – E’ scontro ormai all’ultimo voto. Dopo 3 giorni in cui volontari e scrutinatori hanno lavorato senza sosta, gli Stati Uniti non hanno ancora il loro 46° presidente. La lotta all’ultimo voto fra Biden e Trump si concentra ora su 6 stati chiave, 5 dei quali sono ancora in bilico. Dato per scontato ormai il risultato il Alaska infatti, il presidente e lo sfidante democratico si contendono infatti gli ultimi voti disponibili in Arizona, Nevada, Pennsylvania, North Carolina e Georgia.

Focalizziamoci qui sui margini ridottissimi di questi ultimi (CLICCA QUI PER L’APPROFONDIMENTO COMPLETO SULLE ELEZIONI USA 2020).Partiamo dalla quota di grandi elettori che Donald Trump e Joe Biden hanno conquistato finora: rispettivamente 214 e 253. Ricordiamo che per essere proclamato presidente, si deve raggiungere quota 270, il cosiddetto “magic number”.

La sfida corre sul filo del rasoio in 2 stati in particolare. In Georgia (16 grandi elettori) Biden è passato in testa dopo una rimonta che è continuata per tutta la giornata di ieri. Sono però appena 917 i voti che separano i due candidati ed entrambi hanno la stessa percentuale (49,4%). Mentre sono state scrutinate il 99% delle schede, con poche migliaia di voti ancora da registrare.

Anche in Pennsylvania la lotta è serratissima con Donald Trump ancora al comando con 18.229 voti, margine però che si riduce a ogni minuto che passa. La Pennsylvania è uno stato fondamentale per entrambi: se i 20 elettori disponibili per questo stato li vincesse Biden, allora l’elezione sarebbe vinta dal democratico, mentre se li vincesse Trump, il presidente avrebbe ancora una speranza di vincere. Lo scrutinio è ora al 95%.

In Arizona (11 grandi elettori) è invece Biden in testa, con un margine però di appena 47.052 voti. In Nevada idem, ma il “gap” fra i due candidati è ancora più risicato: 11.438 preferenze. In North Carolina, dove il servizio postale sta avendo molti problemi a consegnare le schede ai seggi: i dati si sono fermati a ieri e delineano al momento la leadership di Donald Trump (50,0%), mentre Joe Biden è al 48,6%.

Ieri pomeriggio il presidente Donald Trump ha parlato dalla Casa Bianca, gridando alla truffa elettorale e sostenendo che l’elezione gli è stata “rubata” tramite “voti illegali”, ovvero i voti per posta. Tutto questo ha scatenato la feroce reazione dei media (anche quelli di stampo repubblicano) che denunciano il presidente di mentire alla nazione, di denigrare i cittadini che hanno regolarmente votato e di non saper accettare la realtà dei fatti. Dura anche la condanna di alcuni esponenti del partito repubblicano, come Rick Santorum, che alla CNN non ha esitato a definire “scioccanti” e “pericolose” le parole di Trump.

La polemica sta tutta nell’utilizzo massiccio del voto postale. Molti americani, incoraggiati da Joe Biden e volendo evitare assembramenti ai seggi, hanno infatti preferito votare per posta. Questo spiega perché gli “early votes” siano così densamente a maggioranza democratica, tanto da sovvertire il risultato in stati come il Wisconsin e Michigan. Mentre il presidente Trump ha invitato i suoi sostenitori a recarsi fisicamente alle urne durante l’Election Day, indice del fatto che tutti i voti raccolti martedì siano a favore dei repubblicani.

Seguono aggiornamenti durante il corso della giornata

+++ AGGIORNAMENTO DELLE 15:07 +++

Fonte CNN. Biden aumenta il suo vantaggio in Georgia. Trump ora è infatti distante 1.096 voti e, come anticipato prima, questo “gap” è destinato ad aumentare nelle prossime ora. La Georgia è cruciale per il presidente, perché, se Biden dovesse definitivamente farcela, allora le sue possibilità di vincere si azzererebbero. Il repubblicano potrebbe allora solo pareggiare i conti, ecco come. Trump al momento è a 214 grandi elettori, se dovesse vincere in North Carolina (15), Nevada (6), Arizona (11), Alaska (3) e Pennsylvania (20), allora le elezioni finirebbero 269 pari. In questo caso, abbastanza improbabile, dovrà esprimersi sul caso la Camera dei Rappresentanti.

+++ AGGIORNAMENTO DELLE 15:15 +++

Fonte CNN. Biden è in vantaggio in Pennsylvania: sorpassato Donald Trump. Al momento i due candidati sono separati da 5.587 voti. Lo stato della città di Philadelphia potrebbe dare a Biden la vittoria di queste elezioni e portarlo alla Casa Bianca. Ecco la situazione attuale:

Pennsylvania (20):

  • Biden 49,4% con 3,295,604 voti
  • Trump 49,3% con 3,289,717

+++ AGGIORNAMENTO 15:41 +++

Fonte CNN. Sarebbero 163.000 i voti da contare ancora nello stato della Pennsylvania, dove da pochi minuti il democratico Joe Biden è passato in vantaggio nei confronti del presidente Donald Trump. Di questi, secondo la redazione americana, sarebbero 25.000 quelli ancora da elaborare per quanto riguarda solo la contea di Philadelphia. Abbiamo ragionevoli elementi per supporre che queste schede ancora da scrutinare siano per il 70-75% per Joe Biden, il quale può oramai considerarsi vincitore in pectore di queste elezioni.

+++ AGGIORNAMENTO DELLE 16:31 +++

Fonte CNN. Aumenta il vantaggio di Joe Biden nei confronti di Donald Trump in Pennsylvania. Ora ammontano a 6.826 i voti che separano i due candidati, con il democratico pronto a dichiararsi vincitore di queste elezioni. Al momento lo scrutinio ha raggiunto quota 95%.

+++ AGGIORNAMENTO 16:44 +++

Fonte CNN. SI allarga il vantaggio di Joe Biden su Donald Trump in Georgia. Al 99% delle schede scrutinate, lo sfidante democratico è avanti con 1.579 voti. A momenti lo stato verrà ufficialmente assegnato a Joe Biden, che presumibilmente andrà a 269, a un solo grande elettore dalla vittoria finale, che si avvicina sempre più.

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