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Steph Curry lancia il suo brand personale con Under Armour

(di Alessandro Presta) – Sulle orme di Michael Jordan, Steph Curry (capitano e playmaker dei Golden State Warriors) ha recentemente annunciato la nascita di “Curry Brand”, in collaborazione con lo sponsor Under Armour (di cui è testimonial da tempo). Da quanto si legge sul sito di Sky Sport, il nuovo brand avrà un sito attivo già in settimana e dall’11 dicembre saranno disponibili i primi prodotti da pallacanestro e per il golf. Ma non solo. Sono previsti in futuro anche accessori e abbigliamento per la categoria running e, più in generale, per il mondo dello sport femminile.

Curry Brand è rivolto ad un target principalmente composto da teen-ager. Le ultime ricerche di mercato segnalano il marchio Nike in testa (da quasi un decennio) per quanto riguarda i prodotti venduti a questo segmento. Certo, Under Armour nell’ultimo periodo è cresciuto molto in termini di popolarità tra i giovani, ma punta a fare il definitivo “step” grazie a Steph Curry (atleta di punta di Under Armour) e alla sua nuova linea di prodotti.

La stella dei Golden State Warriors non si è sottratto ai paragoni con Michael Jordan (che nel 1984 lanciava il brand Jordan): “Jordan è sicuramente il termine di paragone per chiunque” ha dichiarato a Sports Illustrated. Curry Brand però vuole essere sviluppato in maniera diversa, in modo che rifletta la personalità di Steph e non quella di un altro atleta. Curry è il terzo giocatore di pallacanestro ad avviare un proprio brand in collaborazione con un grande marchio di abbigliamento sportivo. Prima di lui, oltre a Jordan, anche l’ex cestista Dwyane Wade (tre volte campione NBA coi Miami Heat) ha avviato una propria linea sfruttando la partnership con Li-Ning (marchio d’abbigliamento sportivo cinese).

Per il lancio ufficiale è previsto un progetto in collaborazione con alcune scuole dell’Oakland (dove il playmaker dei Warriors è cresciuto). Lo sviluppo del marchio non si vuole fermare negli Stati Uniti, ma vuole essere internazionale. A dimostrazione di ciò, la superstar dei GSW ha confermato di voler mettere sotto contratto altri testimonial. Invece, per quanto riguarda l’obiettivo sul “parquet”, Curry ha affermato di voler vincere un altro titolo NBA (fonte Sky Sport), che gli manca dal 2018.

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