Federazioni Italiane

Sport&Politica – Intervista a Giovanni Morzenti sul futuro della FISI (1)

Quali sono gli obiettivi raggiunti sotto la sua presidenza nelle diverse aree di attività federale?
Io credo che di obiettivi da raggiungere ce ne siano ancora molti, ma se considero in che condizioni ho ereditato la Presidenza della Fisi devo dire che qualcosa è stato fatto. Per cominciare sono stati sistemati i conti. La Fisi ora paga i propri tecnici appena viene presentata la fattura mensile e non con ritardo di molti mesi come accadeva un tempo. Tutti sono stati dotati di carta di credito e non devono più anticipare le spese. Sono state garantite tutte le sessioni di allenamento estive in Argentina, e quest’anno – per la prima volta – anche i giovani del Pianeta Ratiopharm sono stati ad allenarsi in Sudamerica per un mese. Il bilancio 2008 chiude quasi in pareggio: un risultato eccellente se si considerano i debiti del passato. Cambiando argomento è stata potenziata la struttura di marketing e sono arrivate nuove sponsorizzazioni: quella dei Monopoli di Stato, dell’Eni per Casa Fisi, sono state migliorate alcune sponsorizzazioni già esistenti, in particolare quella di Audi e del Trentino. Sono aumentati i proventi derivanti dai diritti televisivi e pubblicitari.Dal punto di vista dell’organizzazione delle gare di Coppa del mondo è nato un format completamente nuovo, creato dalla Fisi in accordo con l’agenzia che organizza le gare della Valtellina, che vede la Federazione protagonista dell’organizzazione delle competizioni e le garantisce il ritorno del 100% dei diritti tv alla Fisi al momento del raggiungimento del pareggio dei costi degli eventi.Potrei proseguire, ma non è il caso. Ci sono ancora molte cose da fare ed è meglio concentrarsi sul futuro.

2) Che tipo di situazione economica ha trovato al momento del suo arrivo e come chiuderà in termini di fatturato la FISI quest’anno?
Come già accennato nella risposta precedente, la Fisi versava in una condizione prossima al fallimento. Dopo il commissariamento le casse federali erano piene solo di debiti e la struttura era allo sbando. Ci sono voluti mesi e mesi solo per capire di che entità fossero i debiti e cominciare una seria politica di risanamento. Il bilancio federale chiude con un sostanziale pareggio e le previsioni per il 2009 fanno capire che il momento più difficile è alle spalle.

3)    Quali sono le novità principali in tema di diritti tv per le prossime stagioni?
Il tema dei diritti tv e promo pubblicitari è centrale. Bisogna chiarire che la titolarità dei diritti tv, promo-pubblicitari e del Platinum Circle – per le gare italiane – appartiene alla Federazione Italiana Sport Invernali, che nelle passate gestioni ha lasciato senza regolamentazione la materia, ma che oggi non può più rinunciare a tali proventi, visto che le spettano per titolo.
La linea politica che il Consiglio federale ha determinato nei confronti della questione diritti tv prevede che la Fisi trattenga i diritti. Va anche chiarito come tra gli organizzatori esistano diverse realtà. Alcuni sono società private (es. sono proprietari di impianti di risalita), organizzano gare di circuiti minori che hanno dei costi e ospitano gli allenamenti della Nazionale, e da sempre reperiscono i fondi necessari all’organizzazione grazie alle realtà produttive del territorio. Per questo genere di organizzatori, dunque, i “costi” dei diritti tv sono parte degli investimenti promozionali. Vi sono poi Comitati organizzatori misti, pubblici e privati, e comitati che organizzano solo una gara e vedono il versamento della quota diritti tv alla F.I.S.I. come una spesa. Il loro territorio, però, gode di ampia visibilità televisiva di cui si avvantaggiano tutte le realtà produttive locali ed è da esse che vanno recuperati i soldi necessari all’organizzazione delle gare.
Bormio, ad esempio, ha scelto invece una via totalmente nuova: tra Bormio e F.I.S.I. è stato infatti siglato un accordo che prevede che le gare della Valtellina siano organizzate di comune intesa e che il 100% dei diritti tv e pubblicitari siano versati nelle casse della F.I.S.I. al raggiungimento della copertura dei costi. E’ un format, questo, che è auspicio della F.I.S.I. poter diffondere in maniera ampia sul territorio nazionale.

Sporteconomy.it ha intervistato il presidente Giovanni Morzenti (Federazione italiana sport invernali). Ecco alcuni dei passi più significativi di questo contributo del numero uno della FISI.

(nella foto il presidente Giovanni Morzenti alla serata dell’atleta FISI dell’anno). 

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