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Sponsor – La Gambling Commission a caccia di operatori del gaming non autorizzati. Il caso di TGP Europe.

(di Alfredo Mastropasqua) – Secondo quanto riportano i prinicipali media britannici, ben quattro club della English Premier League (EPL) sono stati “avvertiti”, nelle ultime settimane, dalla Gambling Commission riguardo alla loro partnership con aziende di scommesse non autorizzate sul territorio nazionale. Sotto il profilo tecnico la Gambling Commission è l’autorità di regolamentazione del gioco d’azzardo nel Regno Unito. È un ente pubblico indipendente istituito dalla Gambling Act del 2005, con il compito di regolare il gioco d’azzardo e le lotterie in Gran Bretagna, oltre a garantire che il gioco sia condotto in modo equo, sicuro e privo di attività criminali.

Bournemouth, Fulham, Newcastle e Wolves, oltre al Burnley FC, promosso dalla Championship (l’equivalente della Serie B italiana) per la prossima stagione, sono tutti sponsorizzati da siti di scommesse gestiti da TGP Europe (operatore di giochi d’azzardo in modalità white label con sede a Douglas sull’isola di Man).

L’azienda ha rinunciato alla propria licenza britannica dopo un’indagine che ha rilevato che non aveva effettuato “controlli sufficienti sui partner commerciali” e aveva violato le “normative antiriciclaggio”. Non si tratta della prima infrazione: già nel 2023 TGP Europe era stata multata per 316.250 sterline per analoghe mancanze nei controlli AML e nella gestione delle relazioni business-to-business.

Una lettera inviata ai club ha avvertito che potrebbero “essere perseguibili penalmente… se promuovono aziende di scommesse non autorizzate che intrattengono rapporti con consumatori nel Regno Unito“, secondo quanto riportato dal sito della BBC.

Le marche di TGP EuropeBJ88 (Bournemouth), SBOTOP (Fulham – nella foto in primo piano la divisa di gioco per le “trasferte”), Debet (Wolves) e 96.com (Burnley) — compaiono attualmente come sponsor sulle maglie da gara. La Commissione ha chiesto ai club di dimostrare di aver effettuato la dovuta due diligence sui propri partner e di garantire che i consumatori britannici non possano accedere a questi siti, anche tramite strumenti come le VPN (ovvero tunnel sicurI tra i dispositivi di gioco e il sistema Internet). Fun88 invece è stato lo sponsor sulle maglie del Newcastle dal 2017 al 2023, per poi diventare il “partner ufficiale asiatico per le scommesse” del club.

I dirigenti dei club sono stati avvisati che potrebbero essere perseguiti penalmente e, se condannati, rischiano il carcere e/o una multa, se dovessero promuovere attività non autorizzate che operano con consumatori britannici.

A febbraio, la Gambling Commission ha contattato anche Everton, Nottingham Forest e Leicester riguardo a tre altri siti web gestiti da TGP Europe che avevano già perso la loro licenza. Stake (Everton), Kaiyun (Nottingham Forest) e BC.GAME (Leicester) però continuano a comparire sulle rispettive maglie da gioco.

Nel frattempo TGP Europe ha rinunciato alla licenza, di cui era proprietaria, dopo esser stata informata che avrebbe dovuto pagare una sanzione di 3,3 milioni di sterline (3,8 milioni in euro) e “apportare miglioramenti significativi” per poter continuare a operare sul territorio del Regno Unito, uno dei mercati europei più interessanti per le aziende di scommesse sportive. Sia per un approccio culturale, sia per la passione dei fan UK per il prodotto calcio, senza dimenticare gli aspetti di identità con i club di riferimento.

La Gambling Commission ha dichiarato inoltre che sta cercando garanzie affinché “i consumatori britannici non possano effettuare transazioni con i siti non autorizzati…I club in esame dovranno dimostrare di avere la garanzia che le misure di geo-blocco dei siti siano efficaci, riconoscendo che alcuni blocchi possono essere facilmente aggirati mediante strumenti come una rete privata virtuale (VPN)”. Per questa ragione TGP Europe ha deciso di abbandonare il mercato britannico considerato troppo ostile per le proprie attività commerciali.

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