Renzi: Marino governi se sa farlo. Il premier scarica (politicamente) il sindaco di Roma.
A dichiararlo è Matteo Renzi premier e segretario del PD a “Porta a Porta” (trasmissione RAI condotta da Bruno Vespa), aggiungendo che “decidera’ il Pd romano”. Roma “e’ una citta’ bellissima, ha tutto, ha un’eco internazionale straordinaria. Quest’anno c’e’ il Giubileo, tutto il mondo ci guardera’, la vogliamo smettere di stare a discutere di questioni che riguardano solo gli addetti ai lavori?”, evidenzia il presidente del Consiglio, che insiste: “Chi è in grado di governare governi, se non è in grado vada a casa”. Un modo cortese (ma non troppo) per “scaricare” di fatto, politicamente parlando, il primo cittadino di Roma.
“L’ipotesi del commissariamento per mafia non esiste. Leggeremo come governo le carte ma per noi non ci sono gli estremi”, ha sintetizzato Renzi escludendo un commissariamento della capitale per mafia.
Certamente il progetto dello stadio della AS Roma e quello ancora più importante della candidatura olimpica di Roma, sotto l’egida del CONI, possono subire delle battute d’arresto. Le prossime settimane saranno fondamentali per capire il “futuro” di Marino, travolto, suo malgrado, dagli arresti e dalle indagini su consiglieri e membri della giunta capitolina. Lo stadio della Roma e Roma2024 hanno bisogno infatti di una giunta forte e in questo momento, anche sotto il profilo dei sondaggi, Marino è nel suo momento più basso.
“Marino è una persona perbene, lo riconoscono tutti. Si continua a dire se va avanti o no. A me interessa capire se l’amministrazione capitoline pulisce le strade, mette a posto buche e gestisce emergenza. Se sanno governare governino e vadano avanti, se non sono capaci vadano a casa”.