Politica&Attualità – Ripartono le ricerche sul mistero di Los Roques
Non c’è ancora una data certa, ma nel giro di poche settimane dovrebbero avere inizio le ricerche degli otto italiani dispersi al largo delle Ros Roques dal gennaio 2008. All’interno del velivolo scomparso, ricordiamolo, viaggiavano una coppia di romani in luna di miele, Stefano Fragione eFabiola Napoli; Annalisa Montanari e Rita Calanni, entrambe di Bologna; una famiglia trevigiana, Paolo Durante, Bruna Guarnieri e le piccole Emma e Sofia. Insieme a loro anche tre passeggeri venezuelani e un cittadino svizzero.
RIPRENDONO LE RICERCHE – Annunciate (anche su queste pagine) in un primo momento per maggio, slittate poi a giugno per via della “marea nera” – la fuoriuscita di petrolio causata dall’esplosione di una piattaforma della BP che ha raggiunto le coste della Louisiana – le perlustrazioni riprenderanno nei primi giorni di ottobre. La nave di proprietà della ditta statunitense C&C Technologies (prevista per scandagliare la zona del presunto punto d’impatto del bimotore della Transaven che trasportava i passeggeri italiani da Caracas a Gran Roque) era infatti rimasta “bloccata” nel Golfo del Messico proprio a causa del disastro ambientale avvenuto nella seconda metà di aprile. In seguito è stato l’uragano Earl a costringere a una sosta forzata la nave statunitense. Non solo. Alcune incomprensioni di tipo burocratico sorte tra Roma e Caracas – nonostante l’accordo siglato nel mese di aprile – avevano fatto il resto, ritardando ulteriormente la ripresa delle nuove ricerche.
INABISSAMENTO? DIROTTAMENTO? – Le distanze tra i governi sono state superate il 18 agosto ed entrambi i Paesi, impegnati nella missione al cinquanta per cento, dedicheranno risorse e uomini alle operazioni. “Abbiamo passato un’estate infernale, in costante attesa – racconta Debora Napoli, sorella di Fabiola – Stavolta dovrebbe essere quella buona. Uso il condizionale perché già in altre occasioni ci sono stati annunci successivamente ritrattati“. I primi rilievi in mare avvennero all’indomani della scomparsa del bimotore, ma non portarono ad alcuna conclusione. Dal gennaio 2008, dunque, non si hanno più notizie dei nostri connazionali a bordo dell’aereo. Tanti gli interrogativi posti dalle famiglie dei dispersi. Inabissamento del velivolo? Dirottamento da parte dei narcotrafficanti? Quest’ultima appare un’ipotesi plausibile, essendo la zona non nuova a un certo tipo di azioni legate al traffico di droga. Negli ultimi 15 anni, infatti, sono scomparsi circa 30 aerei di cui un terzo, si è poi saputo, dirottati dai narcos.
I MISTERI – Le perlustrazioni serviranno perciò a scongiurare (o rafforzare) qualsiasi eventualità, fermo restando che finora alcun relitto è stato mai rinvenuto tra le acque delle Ros Roques. L’unico dubbio in questo senso riguarda il ritrovamento in circostanze misteriose del copilota dell’aereo,Osmel Alfredo Avila Otamendi. Il corpo senza vita dell’uomo fu ritrovato a dieci giorni dalla scomparsa del bimotore sulle spiagge di Falcon, a circa 370 chilometri dall’ipotetico punto di impatto. Restano, inoltre, i dubbi sui telefoni cellulari di alcuni passeggeri che, a seguito dell’incidente, continuavano a squillare liberi, cosa alquanto improbabile in fondo al mare. Dopo una lunga e straziante trafila per ottenere un sostegno da parte delle autorità locali e italiane, la speranza dei familiari e degli amici dei dispersi è ora quella di venire a conoscenza di come realmente andarono i fatti il 4 gennaio di due anni fa. “Aspetteremo l’esito delle ricerche e soltanto dopo valuteremo le mosse successive“, confida Debora Napoli.
fonte: www.giornalettismo.com
Secondo quanto riportato dal sito "Giornalettismo.com", dovrebbero partire nelle prossime settimane le nuove ricerche per scoprire la verità dell’inabissamento del veivolo, avvenuto nel gennaio del 2008 nei pressi di Los Roques (Venezuela). L’aereo trasportava otto italiani, oltre a cittadini stranieri. Un mistero di cui, a distanza di due anni, non si conosce la parola "fine". Le famiglie degli scomparsi pretendono giustamente di conoscere la verità: fu dirottamento o inabissamento?