Per il quinto anniversario da presidente della AS Roma, James Pallotta, si è regalato dagli States, dove i giallorossi sono in tournée già da alcuni giorni, una intervista al “vetriolo” che farà discutere gli addetti ai lavori. Temi principali: stadio e le spese folli nel calciomercato estivo del Milan (concorrente diretto per la conquista del titolo nazionale, ma, soprattutto, per un posto in Champions nel 2018/19).

Sul progetto dello stadio a Tor di Valle: “Non vogliamo vendere, pensiamo che ci sia una grande opportunità per noi di costruire una squadra competitiva con uno stadio e un centro di intrattenimento, ma se non approveranno il progetto (la regione Lazio, nda) – ha sottolineato il n.1 giallorosso, allora qualcun altro dovrà andare fino in fondo”.

Da quando è stato presentato il primo progetto in Comune (c’era ancora il sindaco PD – Ignazio Marino – nella foto di repertorio in primo piano) sono passati già tre anni. Dopo la vittoria pentastellata si è arrivati ad un punto di sostanziale compromesso pur di proseguire nel progetto: l’altezza delle torri è stata ridotta drasticamente per ottenere l’approvazione dell’attuale sindaco.

Calciomercato rossonero: “E’ follia pura. Non avevano i soldi per comprare la squadra, visto che hanno preso 300 milioni in prestito da persone che conosco a Londra, ad un interesse piuttosto alto, e stanno spendendo, o almeno facendo importanti anticipi, per giocatori e pagheranno le conseguenze a un certo punto. Loro dicono che è tutto per qualificarsi alla Champions League, ma non sarà abbastanza. Quando gli stipendi saranno uguali ai ricavi, non so che diavolo succederà. Sono gli unici in Serie A che stanno perdendo la testa. Forse loro hanno un grande piano che un giorno scopriremo, ma il resto delle squadre sono in qualche modo razionali. Se potete spiegatemi il Milan, perché io non lo capisco”.