Il contratto del polacco prevede, oltre all’ingaggio base, anche degli incentivi economici legati al numero di reti realizzate, da un minimo di 5 ad un massimo di 25.

(di Luca Missori) – Il calciatore polacco Krzysztof Piatek è una “macchina da gol”. Lo si era visto al Genoa nella prima parte di questa stagione, lo si sta capendo ancora di più in queste sue prime settimane da “tesserato” del Milan. Quattro reti in altrettante partite per il centravanti polacco, che sembra avere un feeling innato con il gol. Nel caso in cui non fosse sufficiente, il Milan ha anche previsto una serie di incentivi economici volti a stimolare la vena realizzativa del suo numero 19.

Secondo quanto riporta “La Gazzetta dello Sport” il club rossonero, oltre ad aver più che quadruplicato il suo ingaggio (attualmente 1,8 milioni all’anno rispetto ai 400 mila euro del “periodo” Genoa), avrebbe inserito nel contratto una serie di bonus a scalare che scatteranno ogni cinque gol realizzati, da un minimo di 5 fino ad un massimo di 25. Piatek è dunque a -1 dal raggiungimento del primo step di questa “scalata” e non ha nessuna intenzione di fermarsi. Nel calcio di oggi, va detto, l’inserimento di questi incentivi nei contratti è ormai prassi, ma la mossa del Milan è comunque significativa perché lega il raggiungimento degli obiettivi societari (in questo caso la qualificazione alla prossima Champions League) al rendimento di uno dei suoi calciatori più importanti.

Un’altra particolarità del contratto di Piatek è l’assenza della “clausola rescissoria”, il cui inserimento non è stato preteso né dal Milan né dall’entourage del giocatore. Un’ulteriore dimostrazione del fatto che, per il pistolero polacco, il club rossonero è un punto di arrivo e non un trampolino di lancio verso palcoscenici più importanti.