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La presenza di atleti africani nel running diventa un “caso”. La denuncia dell’ASI Miramar Trieste

“Sbagliato escludere gli atleti africani. Non è così che si risolvono i problemi. Ma attenzione perché il malessere esploso a Trieste nasconde l’ennesimo sfruttamento, quelli che chiamo gli scafisti dello sport. Aprirò subito un’indagine interna per quanto riguarda le mie competenze. Ascolterò tutte le parti in causa per fare chiarezza”. Così Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo sport sulle polemiche scoppiate per il Trieste Running Festival, in programma dal 3 al 5 maggio.

Sul caso è intervenuto anche l’ASI, che ha voluto commentare quanto avvenuto.

ASI sostiene il presidente dell’Associazione Miramar Trieste, organizzatore della gara podistica internazionale Trieste Running Festival realizzata in collaborazione con il comitato regionale ASI Friuli Venezia Giulia. Sosterremo ogni iniziativa per promuovere il cambiamento e porre fine allo sfruttamento di corridori africani. 

Nel corso della conferenza stampa di presentazione della terza edizione di Trieste Running Festival – gara organizzata dall’associazione sportiva affiliata ASI Miramar Trieste, in collaborazione con il comitato regionale ASI Friuli Venezia Giulia, che si terrà a Trieste dal 2 al 5 maggio prossimi – il presidente dell’associazione organizzatrice Fabio Carini, ha dichiarato che non intende invitare alla gara internazionale atleti del Kenia e del Nord Africa che sono: “pedine di manager sfruttatori senza scrupoli. Questi atleti sono sottopagati  e trattati in maniera indecente rispetto a quello che è il loro valore reale. Questo poi va a discapito di atleti italiani ed europei che chiaramente rispetto al costo della vita non possono essere ingaggiati, perché hanno costi di mercato”.

Fabio Carini ha inoltre aggiunto che, in base alle norme del regolamento, possono partecipare atleti di qualsiasi nazionalità senza alcuna discriminazione e senza alcun coinvolgimento di “manager”.

L’ASI nell’apprendere le dichiarazioni del proprio dirigente esprime il suo apprezzamento per la denuncia pubblica di un mercimonio e di uno sfruttamento di atleti africani, e non solo, di altissimo valore.  L’ASI sosterrà qualsiasi iniziativa che scaturirà da questa denuncia, atta a modificare regole e norme che lasciano spazio di azione a persone senza scrupoli.

Alla conferenza stampa erano presenti il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza e il sindaco di Duino Aurisina Daniela Pallotta.

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Redazione

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