(di Antonio Sanges)* – Il Decreto Dignità, approvato nelle ultime ore, annulla la normativa sulle “società sportive profit” prevista dalla Legge di Bilancio 2018 n.205/17.

Con tale intervento normativo, l’azienda sport perde una vincente opportunità di attivare progetti di “Sport Industry”.

Allo stato la normativa di cui all’art. 1 commi 353-361 prevedeva che l’attività sportiva dilettantistica si sarebbe potuta svolgere con scopo di lucro , ed essere gestita attraverso la costituzione di società di capitali.

Le “societa sportive profit” potevano godere dei seguenti benefit fiscali : Ires con aliquota del 12% e Iva agevolata al 10%.

Le “societa sportive profit” dovevano essere finalizzate alla gestione dei club sportivi i cui soci di capitale, in caso di utili societari, potevano essere destinatari dei relativi dividendi.

Per rendere operativa la gestione delle “societa sportive profit” bisognava prevedere anche l’applicazione alle stesse della Legge 398/91.

L’abolizione della normativa sulle “societa sportiva profit” delimiterà i progetti aziendali e di marketing, legati allo “sport industry”.