Il Corriere di Taranto racconta gli sviluppi futuri dei rossoblù relegati nel 2025/26 all’Eccellenza pugliese.
Secondo quanto riporta la testata online “Corriere di Taranto“, dopo l’arrivo dei fratelli Sebastiano e Vito Ladisa (con interessi in diversi settori, incluso il mondo dei media, sotto il marchio Finlad), scelti dal sindaco ionico Piero Bitetti, come proprietari/gestori del nuovo Taranto (relegato, dopo il fallimento del Taranto FC, all’Eccellenza pugliese con una nuova matricola) sono diverse le promesse della compagine barese chiamata a guidare questa nuova avventura in ambito sportivo/imprenditoriale.
“Tornare in cinque anni nei campionati professionistici e ricostruire il rapporto di fiducia con i tifosi, valorizzare l’identità tarantina coinvolgendo scuole, famiglie e associazioni locali per creare un vivaio d’eccellenza, trasformare lo stadio in un hub per congressi e concerti. In sintesi questo il programma della nuova proprietà del club di calcio di Taranto (SS Taranto 2025 SSD).
https://ledicola.it/taranto/taranto-calcio-si-riparte-il-club-affidato-alla-finlad-dei-ladisa
Nel frattempo che la nuova società si doti di un ufficio stampa che dia le notizie a tutti simultaneamente, dai colleghi de L’Edicola (gli editori sono i fratelli Ladisa), intanto, apprendiamo che il campo di gioco sul quale disputerà le gare ufficiali del prossimo campionato di Eccellenza il Taranto (ricordiamo che, nel corso dell’ultima stagione, il club è stato “escluso” dalla serie C su decisione della FIGC dopo una serie interminabile di inadempienze, nda) sarà quello di Massafra (grazie al Commissario dei Giochi Massimo Ferrarese che aveva dirottato 2,3 milioni di euro per lavori di ristrutturazione utili all’evento del 2026 ma anche per mettere il club rossoblù nelle condizioni di avere un impianto sportivo di emergenza, in attesa dello ‘Iacovone’), che il nuovo direttore sportivo sarà l’esperto Riccardo Di Bari ( ex Molfetta, Martina, Sorrento, Pro Patria e Nocerina) e che lo sponsor tecnico sarà l’azienda Macron.” – si legge in un recente editoriale del direttore Giovanni Saracino, una delle poche voci “libere” oltre che preparate dell’informazione giornalistica locale. – in primo piano il logo dell’ultima società calcistica tarantina.

