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FORMULA 1: CINQUE SPONSOR IN FUGA DALLA WILLIAMS

(di Marco Casalone) – Continua il momento difficile della scuderia di F1 Williams Racing Team: la disastrosa stagione 2019, conclusasi con l’ultimo posto nella classifica costruttori ed un unico punto racimolato in 21 gran premi, sta avendo ripercussioni anche dal punto di vista economico visto il recente abbandono di diversi sponsor.

Al disimpegno di Tata Communications (società di telecomunicazioni indiana), PKN Orlen (compagnia petrolifera polacca), Omnitude (piattaforma blockchain) e Symantec (azienda di softwarestatunitense) si è recentemente aggiunto quello ben più grave di Rexona, dato che la partnership con la marca di deodoranti australiana, iniziata nel 2015 e del valore di 15 milioni di euro annui, rappresentava per il team inglese la seconda collaborazione più remunerativa dopo quella con il title sponsor ROKiT (impresa californiana attiva nel mondo della telefonia e delle telecomunicazioni).

Anche se non sono state rilasciate note ufficiali dalle parti in causa, la conferma delle separazioni arriva direttamente dal sito ufficiale della Williams, sul quale non compaiono più i nomi delle rispettive società nella sezione dedicata ai partner della squadra.

Secondo alcune stime, i mancati introiti della storica casa di sir Frank Williams ammonterebbero a circa 25 milioni di euro: una cifra che andrebbe a peggiorare ulteriormente la già difficile situazione finanziaria. Il bilancio della prima metà del 2019 ha fatto registrare perdite per 21 milioni di euro ed una sensibile diminuzione delle entrate, passate in un anno da 60 a 46 milioni di euro.

Una condizione decisamente critica, migliorata solo in parte dal rinnovo fino al 2023 (a 20 milioni di euro a stagione) del main sponsor ROKit, dal recente ingresso come official partner dell’azienda di torrefazione italiana Lavazza e dall’estensione del contratto con il produttore di alimentari canadese Sofina Foods, che ha ampliato la sua collaborazione con la scuderia di Wantage (ora del valore di 30 milioni di euro annui) e che a partire dal Gran Premio di apertura del Mondiale 2020 in Australia vedrà il suo logo comparire sul retro della monoposto FW43.
Operazione, quest’ultima, decisamente non casuale: il fondatore e presidente di Sofina Foods è infatti il miliardario canadese Michael Latifi, azionista di minoranza del team McLaren F1 e, soprattutto, figlio del giovane pilota Nicholas Latifi, non a caso nuova seconda guida della Williams per la prossima edizione del Campionato del Mondo.
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Marcel Vulpis

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