All newsAltri eventiAziendeBrandCalcioCalcioCalcio.InternazionaleEconomia E PoliticaEventihome pageIstituzione e AttualitàLiga SantanderPrurito calcisticoPubblicitàPunto e a CapoSponsorshipSport Business

Cresce il processo di internazionalizzazione della Liga Santander

Più di 40 delegati commerciali (per la precisione 44), 11 uffici di rappresentanza, 80 paesi coperti, 5 continenti. E’ la “fotografia” puntuale del processo di internazionalizzazione del brand “LaLiga” nel mondo. Una strategia portava avanti, negli ultimi 10 anni, utilizzando club-bandiera come Real Madrid e Barcellona (senza dimenticare Atletico Madrid, Valencia e Siviglia), così da attrarre l’attenzione di milioni di appassionati di calcio, che guardano al prodotto spagnolo, come ad una vera e propria eccellenza sportiva. Partendo da questa idea, l’area marketing della lega calcio ha deciso di fare un ulteriore passo avanti, declinando il concetto di “eccellenza” in altri settori. Nei prossimi anni, ad esempio, cultura, gastronomia ed economia contribuiranno allo sviluppo e alla conoscenza del pallone iberico in ogni angolo del mondo.

Per queste ragioni LaLiga, lo scorso 19 settembre, ha firmato un accordo con il gruppo alberghiero “Barceló Hotel Group”, che ha di recente promosso il massimo campionato allo “Spanish Extravaganza Festival“ (svoltosi, per la prima volta, oltre i confini nazionali, a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, dal 10 al 12 settembre). All’evento hanno partecipato diversi chef stellati, chiamati a promuovere l’alta cucina spagnola.

Quest’anno il noto festival enogastronomico è stato organizzato all’interno del “Dukes the Palm Hotel“, che, nel 2017, ha ricevuto il World Travel Award, come “miglior nuovo hotel del Medio Oriente”. Solo per citare alcuni tra gli chef, hanno partecipato alla kermesse araba Juanlu Fernández (pasticciere artigianale e creatore di “Universo Lú”, premiato con una stella Michelin), Fernando del Cerro o ancora David Montero (maestro di paella). Centinaia di spettatori hanno assistito a “showcooking” e “masterclass” durante la tre giorni gastronomica. Durante la cena di gala, dedicata al tema del calcio spagnolo, sono stati inseriti, nel buffet, 20 tapas diverse, ciascuna simbolo di una squadra della Liga, il tutto coordinato da Ager Urigüen, maestro internazionale di tapas.

Il festival iberico, che lavorerà congiuntamente con LaLiga (anche nei prossimi anni), toccherà 11 capitali internazionali (Abu Dhabi, Bangkok, Doha, Ho Chi Minh, Jakarta, Kuala Lumpur, Seoul, Singapore, Taipei e Zurigo), in un ideale ponte tra Europa, Medio Oriente e Asia. La prossima tappa di questo percorso enogastronomico, nel segno dell’intrattenimento, sarà Doha in Qatar, dal 5 all’8 novembre, poi si volerà a Kuala Lumpur in Malesia (12-15 novembre), dove, tra l’altro, LaLiga ha aperto, più di 12 mesi fa, una filiale commerciale guidata dall’italiano Giorgio Pompili Rossi. Una sorta di “ambasciata” del calcio iberico. La sede di Kuala Lumpur, che si coordinerà con quella di Singapore (isola città-stato a sud della Malesia), già presente da anni, si muove con l’obiettivo di sottrarre quote di mercato alla Premier league e alla Bundesliga. Da qui l’accordo triennale stretto con FM LLP (Football MalaysiaLimited Liability Partnership). Gli spagnoli puntano a lanciare un progetto di collaborazione reciproca per i prossimi 50 anni, sostenendo concretamente lo sviluppo del football malese sul territorio. L’organizzazione privata asiatica, nuovo partner della Liga, coordina cinque diverse competizioni calcistiche: la Malaysia Super League, la Malaysia Premier League, la FA Cup, la Malaysia Cup e la Charity Shield.

Complessivamente LaLiga, guidata dall’avvocato Javier Tebas, può contare su oltre 40 punti di “contatto” commerciale, tra filiali strutturate e semplici rappresentanti sparsi in ogni continente. L’espansione è sempre più capillare, potendo sfruttare la potenza della lingua (spagnola), soprattutto in alcuni mercati strategici come Centro e Sud America. L’obiettivo del prossimo decennio è conquistare la leadership mondiale, andando ad attaccare, principalmente, il prodotto calcio inglese.

Previous post

LaLiga firma con Parimatch per farsi conoscere in 15 territori dell'Europa dell'Est

Next post

Links sposa il territorio e il nuovo progetto sportivo dell'US Lecce (Serie B)

Redazione

Redazione

No Comment

Leave a reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *