(di Marcel Andrè Vulpis) – “Il mio lavoro in Europa è finito. Non ho più niente da dimostrare”. Con queste parole, pronunciate in conferenza stampa (davanti ai principali network sportivi nazionali e internazionali), Cristiano Ronaldo (nella foto in primo piano) ha ufficializzato l’inizio del rapporto professionale con l’Al-Nassr, popolare club saudita. Un’operazione, stimata dai principali media, in oltre 1 miliardo di euro (dal 2023 al 2030). Prima vi sarà un’esperienza ancora di gioco, sempre con il numero “7” (il salario fissato è di 200 milioni di euro annui), poi, a partire dal 2025, debutterà nel team di ambasciatori di “Saudi Vision 2030”, il progetto governativo ideato, alcuni anni fa, per rilanciarsi, in termini d’immagine, sui mercati internazionali.

CR7 verrà utilizzato per far conoscere al mondo le meraviglie tecnologiche (e non solo) del new deal dello Stato arabo (il più grande dell’Asia occidentale per superficie e il più importante del mondo arabo dopo l’Algeria). La monarchia saudita punta su investimenti fuori scala (in diversi settori, a partire dal turismo), per essere sempre meno dipendente dal petrolio (dopo il Venezuela è il 2° mercato per riserve di idrocarburi).

Numeri record sotto il profilo economico

Parlare di semplice progetto sportivo (l’ultimo della carriera professionale) è quasi riduttivo. Il campione portoghese, ormai 37enne, dopo esperienze ad alti livelli allo Sporting Lisbona, al Manchester United, al Real Madrid (con 311 reti in 292 gare) e alla Juventus, ha fatto una scelta puramente economica. Incassare 1 miliardo di euro, in soli 7 anni, infatti, è un’offerta per certi versi unica, oltre che irrinunciabile per qualsiasi calciatore (incluso CR7).

Da qui i conti in tasca al campione lusitano: 23mila euro all’ora, 540mila al giorno, 4 milioni a settimana, e, soprattutto, 16 milioni di euro al mese. Numeri “monstre” che spiegano bene, più di mille ragionamenti, le motivazioni che hanno spinto Cristiano Ronaldo a trasferirsi in Arabia Saudita fino al 2030.

Boom di sponsor per il cinque volte “Pallone d’Oro”

CR7 arriva in Medio Oriente forte di un posizionamento marketing unico. Prima di “Qatar 2022” poteva contare sul supporto di 16 marchi (Nike, Clear, Binance, Jacob & Co., Herbalife, Pestana CR7 hotels, Insparya, ZujuGP, Altice, CR7 Fitness by Crunch, Freefire, Therabody, Lifescore, UFL, Domum Septem e MTG). Solo Neymar Jr., stella del Brasile, in questo momento, vanta un numero maggiore (25) di partenariati commerciali.

Soprattutto con Binance.com, presente con un link adv sul profilo Instagram del campione lusitano, è nato un rapporto molto stretto che si prolungherà nei prossimi anni. Un’azienda che sta investendo molto nel calcio (anche italiano): la piattaforma globale di compravendita di criptovalute, già da un anno, è il main sponsor della Lazio. Un sodalizio biennale con opzione fino al 2024 (da esercitare entro il prossimo giugno), per un budget complessivo di 30 milioni di euro.

Al-Nassr FC: nuovo ombelico del football digitale

 Il club saudita, sponsorizzato attualmente da alcuni importanti marchi nazionali (Berain, Harry’s Pizza, Shurfah e lo sponsor tecnico Duneus), ha conquistato, dal 1955 ad oggi, 24 titoli sportivi (tra cui 9 campionati nazionali, 1 Supercoppa d’Asia e 1 Coppa delle Coppe AFC). In crescita soprattutto tutta l’area social media, forte anche dell’attenzione mediatica su CR7. Su Facebook il club di Riad può contare su 1,54 milioni di fan e 3,8 milioni di follower su Twitter, ma la crescita più significativa è stata registrata su Instagram. In meno di due settimane da 8,5 milioni a più di 10,4 milioni di follower. Riuscendo a superare anche club italiani del calibro di Inter (8,8 milioni), AS Roma (5,2 milioni) e Napoli (3,3 milioni). Solo il post di Cristiano Ronaldo, che mostra la maglia n.7, è stato visualizzato da oltre 33,6 milioni di appassionati di calcio nel mondo.

La strategia digitale futura del club di Riad è semplice: crescere sfruttando i numeri del cinque volte Pallone d’Oro (529 milioni di follower su Instagram, 159 milioni di fan su Facebook e più di 106,7 milioni su Twitter).