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Calciomercato: nel 2017 spesi oltre 6 miliardi di dollari

(di Andrea Ranaldo) – Il 2017 è stato un anno importante per il calciomercato mondiale: il Paris Saint Germain (PSG), con l’acquisto di Neymar JR. dal Barcellona per la cifra record di 222 milioni di euro, ha settato nuovi standard a cui, per il momento, possono adeguarsi esclusivamente le grandi di Spagna, il Bayern Monaco, e i principali club di Premier League.

Non stupisce, quindi, che la nuova edizione del “Global Transfer Marker Report” della FIFA registri nel 2017 un’impennata nel giro di affari: parliamo di una spesa globale di 6.37 miliardi di dollari, ben il 32,7% in più rispetto al 2016. Oltre due terzi della spesa, per la precisione il 67,4%, ha visto protagonisti solamente 50 top team, perlopiù europei.

È record anche per numero di trasferimenti internazionali: 15.624, in crescita del 6,8%, che hanno coinvolto 3.831 club e 179 delle 211 associazioni affiliate alla FIFA. Tra i club, 1.815 (pari al 47,4%) appartengono alla UEFA, quasi tre volte tanto qualsiasi altra Confederazione: delle 55 federazioni calcistiche europee, sono quella del Liechtenstein non è stata interessata dal mercato internazionale.

Il calcio inglese resta il re incontrastato su scala mondiale: la spesa totale ammonta a 1 miliardo e 643 milioni di dollari, in crescita del 19,7%. Le società britanniche, tuttavia, hanno imparato anche a vendere: i ricavi si attestano su 655 milioni di $, un incremento, rispetto al 2016, considerevole del 109%. L’Italia è legata all’Inghilterra da un doppio filo conduttore: le due associazioni sono infatti vicendevolmente l’interlocutore privilegiato, sia per quanto riguarda i trasferimenti dal nostro Paese al Regno Unito, che viceversa.

Tra i primi dieci campionati, soltanto uno è in calo, addirittura del 36,7%: è il caso del calcio cinese, la cui ascesa è stata frenata dalla cosiddetta “super tassa” imposta da Pechino. Dall’estate del 2017, ogni club che acquista un calciatore per una cifra superiore ai 45 milioni di yuan (circa 6 milioni di €), deve versare una quota di eguale importo in un fondo destinato a finanziare la crescita dei settori giovanili locali. Una mossa politica volta alla crescita del movimento, con l’obiettivo di rendere la nazionale cinese competitiva ai massimi livelli.

Anche gli emiri degli Emirati Arabi Uniti sembrano aver chiuso il cordone delle borse: gli investimenti nel 2017 sono stati solamente di 18 milioni di dollari, segno che il campionato, diventato negli ultimi anni il cimitero degli elefanti per i calciatori europei a fine carriera, ha perso quasi totalmente di interesse.

In Asia, le vere rivelazioni sono rappresentate dal campionato giapponese, la cui tradizione calcistica è comunque datata, e soprattutto da quello indiano, la cui crescita nelle spese inerenti al calciomercato internazionale è addirittura del 41.000%.

In Sudamerica, il Brasile si conferma fucina di talenti inesauribile: sono quasi 300 i milioni di euro ricavati dalle cessioni all’estero dei propri calciatori, ben 100 milioni in più rispetto al campionato argentino.

Per concludere, un rapido sguardo al mondo degli intermediari: l’Italia si conferma la patria dei procuratori sportivi, con il 40,6% degli acquisti sul mercato internazionale che hanno visto la regia di un intermediario, per un totale di 76 milioni di $ di commissioni; cifra seconda solamente al solito campionato inglese, che domina con 125 milioni. A fare la differenza non è il numero di trasferimenti, ma l’importo medio degli acquisti dei club d’Oltre manica, superiore, e di molto, agli investimenti delle nostre società.

 

STATISTICHE

SU 100 TRASFERIMENTI….

TIPOLOGIA

  • 66 sono per scadenza di contratto
  • 13 in prestito
  • 13 per cessione definitiva
  • 8 di ritorno da un prestito

PREZZO

  • 84 a parametro 0
  • 5 quotazione < 100.000 dollari
  • 6 tra 100.000 dollari a 1 milione di dollari
  • 4 tra 1 milione di dollari e 10 milioni di dollari
  • 1 quotazione > 10 milioni di dollari

ETÀ CALCIATORE

  • 1 età < 18 anni
  • 41 da 18 a 23 anni
  • 43 da 24 a 29 anni
  • 14 da 30 a 35 anni
  • 1 età > 36 anni

DURATA NUOVO CONTRATTO

  • 19 durata < 6 mesi
  • 37 da 6 a 12 mesi
  • 20 da 12 a 24 mesi
  • 19 da 24 a 48 mesi
  • 5 durata > 48 mesi

INTERMEDIARI

  • 14 trasferimenti con intermediario
  • 86 trasferimenti senza intermediario

 

 

 

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