La prossima finanziaria, che lo Stato italiano sta per approvare, mette a rischio l’assegnazione all’Italia della più grande competizione continentale di calcio. A frenare gli entusiasmi è il mexiemendamento con cui il governo ha alleggerito l’Istituto per il Credito Sportivo di 450 milioni.

Questi tagli, andebbero a gravare sull’impiantistica e, i progetti di ammodernamento e ristrutturazione degli stadi italiani, potrebbero subire un forte ridimensionamento. Nonostante i favori del pronostico rispetto alle altre candidature (Croazia/Ungheria e Polonia/Ucraina), l’Italia rischia di non vedresi assegnare gli europei del 2012 dato che il presidente della Uefa Johansson nel primo rapporto sulle candidature, ha evidenziato proprio carenze strutturali degli stadi italiani, oltre ad alcuni aspetti della legge in materia di sicurezza degli impianti stessi. (riproduzione riservata)