Dopo l’esilio volontario dei primi turni di campionato allo stadio Euganeo di Padova, la dirigenza della neopromossa Treviso sta cercando una soluzione per risolvere il problema “stadio”.

Causa le disposizioni della Lega Calcio, che prevedono uno capienza minima di 20.000 unità per l’impianto di gioco di una squadra di serie A, il Treviso non può giocare nel suo vecchio
impianto, l’Omobono Tenni, di sole 9435 unità.

Su questo tema, bisogna attendere, però, il 23 Ottobre, quando si saprà se il Ministero degli Interni disporrà l’abbassamento della soglia da 20.000 a 15.000 unità; se così fosse, ci sarebbero maggiori chance per la società trevigiana di ottenere una proroga per l’uso del Tenni. Negli ultimi giorni è circolata, anche, l’indiscrezione che una soluzione alla questione-stadio potrebbe
arrivare da un possibile trasferimento nell’impianto della Benetton Treviso, formazione di Rugby che milita nel campionato Super10.

A questo proposito vanno registrate le dichiarazioni del patron della squadra bianco-verde, secondo le quali c’è una disponibilità di convivenza solo per soluzioni di emergenza e non per una connubio permanente; ma anche su questa controversia, decisivo potrebbe essere il parere del Comune, trattandosi di un impianto
comunale e non di proprietà della famiglia Benetton.