Un’occhio sul vivaio romano delle scuole calcio
Un vivaio sicuramente interessante dove il comune denominatore riscontrato nella maggior parte dei casi è stato disciplina e italian style. Sì, proprio uno stile italiano che si differenzia dagli altri Paesi dove l’organizzazione e le infrastrutture sono sicuramente superiori e dove è evidente un investimento economico corposo, ma l’Italia si distingue in un investimento più importante: quello sui docenti, sul materiale didattico ma soprattutto sul lavoro che si fa sui giovani piccoli calciatori cercando di dosare piano piano le molteplici e differenziate iniezioni di fiducia, di sana competizione per finire all’agonismo. Abbiamo visitato parecchie realtà a partire dalla scuola calcio juventus accademy. Siamo entrati nel circolo salaria sport village come normali utenti senza nessuna particolare ufficialità. Un circolo e una scuola oggettivamente ben organizzati con una ospitality degna del nome. Molte partite in un sabato soleggiato romano con una bella presenza di pubblico. Abbiamo buttato un occhio qua e là e siamo rimasti particolarmente colpiti da un giovanissimo biondino che ha difeso la porta dei padroni di casa in modo a dir poco perfetto nei movimenti tra i pali e nel richiamare la difesa. Un giovanissimo già impostato e con una preparazione fisica decisamente avanti rispetto agli altri. Il ragazzo anno 2002 di cui parliamo si chiama Francesco FIORETTI. Occhi da furbetto, fisico asciutto e tanta passione per questo sport come del resto tutti i bambini della sua età. Abbiamo scambiato due chiacchiere con i genitori che accompagnano le scelte del figlio ma allo stesso tempo pongono al primo posto l’istruzione, l’educazione per un futuro tutto da disegnare! “oggi questi ragazzi sono folgorati da ciò che vedono in televisione e le diverse emulazioni con i campioni del calcio nazionale ed internazionale, li portano inevitabilmente a tralasciare i fondamentali che di certo noi genitori non dimentichiamo anzi! Lo studio prima di tutto, poi il divertimento e al resto c’è tempo”. Prendiamo la nostra vettura e ci dirigiamo verso un’altra realtà del calcio giovanile romano la Spes Montesacro. Anche qui troviamo un bell’ambiente ed un centro sportivo ben attrezzato con ottimi campi da gioco. Ci avviciniamo a bordo campo e seguiamo una bella partita categoria 2005. Gli occhi ci cadono su una vera “zanzara”. Piccolo, esile ma con una velocità di gambe incredibile data l’età. Parliamo di Leonardo TECORVI anno 2005. Si vede che è più avanti rispetto agli altri compagni di squadra. Veloce e buon senso della posizione. Un campioncino in miniatura. Ci rimettiamo in marcia verso il centro sportivo la Romulea dove capitiamo proprio durante la seconda giornata del mini campionato dei pulcini 2005. Anche qui dei siparietti molto divertenti. Si respira un’aria tenera, dolce ma allo stesso tempo come direbbero a Roma “gajarda”. Giocano i 2005 e subito notiamo un bel giovane che stentiamo a credere sia 2005. Un fisico possente. Difensore tenace e veloce. Niccolò DI PIERRO mostra bei numeri mentre sentiamo i commenti anche del pubblico e sono tutti per questo bambino. Proseguiamo la nostra gita concentrandoci su due realtà romane con un livello superiore e con dei tornei importanti in corso di svolgimento. Siamo andati prima presso il centro federale la Borghesiana dove risiede la Lodigiani. Fase nazionale del Volkswagen Junior Masters. Trofeo nazionale ed internazionale che vede partecipare importante scuole calcio nazionali come: la Carrarese di Gigi Buffon, la Forza Ragazzi di Rino Gattuso, La Totti Soccer School di Francesco Totti e molte altre. Giovani esordienti 2001 con tanta grinta e sana competizione. Una bella giornata di sport, una vittoria tonda della Lodigiani che accede alla fase finale internazionale che si svolgerà allo stadio Olimpico di Roma dall’8 all’11 maggio. Ne abbiamo visti tanti di ragazzi interessanti ma uno in particolare ci ha colpiti per come ha guidato alla vittoria la Lodigiani. Sicurezza nelle giocate, maturità del gioco espresso e due ottimi piedi. Filippo MARCHIZZA anno 2001 si è messo in luce giocando la partita perfetta e portando i suoi compagni alla vittoria del trofeo nazionale. Ci gustiamo un pranzo al ristorante del centro sportivo la Longarina per cui è valsa la pena fermarsi. Tutto ottimo anche il caffè e ci rimettiamo in viaggio per il dessert che ci siamo lasciati alla fine di questi lunghi week end. Ci rechiamo, infatti, a vedere l’incontro Spes Artiglio vs A.c. Milan valido per il mini campionato pulcini 2005. Il livello ci sembra elevato. Vi ricordate il Subbuteo? Ecco sembrava una partita ufficiale del famoso gioco da tavolo. Calciatori in miniatura corrono e mostrano un livello di gioco decisamente elevato. Pur essendo 2005 e quindi ancora prematuri, applicano schemi e movimenti che si intuisce subito siano stati già provati in allenamento con diligenza e passione. Due compagini di assoluto valore. Ma ci permettiamo di dire che i pulcini 2005 della Spes Artiglio sono come il vino: un’annata eccellente! E’ difficile parlare di 1 o 2 elementi in particolare quando si osservano bambini di un livello superiore agli altri. Ma ad un tratto rimaniamo folgorati da un eurogoal. Un bel ragazzino, occhi chiari, castano e con una struttura fisica già sviluppata effettua un anticipo a ridosso della linea centrale del campo colpendo al volo la palla che con un mezzo campanile si insacca sotto il set. Non è stato solo lo spettacolare gesto tecnico ma tutta la partita di questo bambino. Sentiamo dal pubblico presente il suo nome Alessandro GIULIANI classe 2005. Ha tenuto la parte destra del campo in modo impeccabile. Una caratteristica evidente, la velocità. Una corsa da fulmine, quasi il campo a 5 non bastasse per dar sfogo alla sua potenza. Deciso nelle entrate e senza paura sembra essere nato come terzino destro. Sempre nella stessa squadra un altro elemento ci ha colpiti per il controllo di palla e per la resistenza fisica e la visione di gioco. Samuel MULE’. Longilineo e veloce e mai domo. Ha tenuto sempre la posizione in campo raddoppiando spesso le marcature in aiuto dei suoi compagni di squadra. Sicuramente per la categoria 2005 la Spes Artiglio non ha problemi tra i pali. Due portierini di tutto rispetto hanno difeso la porta dei padroni di casa COZZOLINO Francesco e MORABITO Edoardo. Non prendete per matto chi vi scrive ma questi due portieri hanno l’istinto e il gesto tecnico innato, numeri da veri campioncini! Molto bravi. Infine ci siamo appassionati a vedere un po’ tutte le partite che si stavano svolgendo presso il circolo di via Boemondo e nel campo adiacente sempre pulcini 2005 si gioca Spes Artiglio vs Sansa. Anche qui è un piacere vedere questi bambini giocare e divertirsi. Bravi e ordinati nei compiti impartiti dai mister. Ci hanno colpito in particolare Jacopo IOVINELLA fisico eccessivo. Alto, forte e buoni piedi. GULLO Gaetano caterpillar in miniatura. Mai fermo, sempre sulla palla e tanta grinta. Infine un bambino che potremo forse definire il gioiellino di questa scuola: Daniele CAFFIERO. Non riusciamo a descrivere la bravura di questo ragazzo semplicemente scrivendo due righe in un articolo. Dribling veloce, maturità di gioco e soprattutto un piede esplosivo. Ma vedete, voi che ci leggete e che siete in tanti (soprattutto addetti ai lavori), non vogliamo sostituirci a talent scout, osservatori o reclutatori. Abbiamo solo espresso un parere un’opinione su quanto di bello abbiamo visto. Sulla parte sana del calcio che abbiamo vissuto in questi week end. E chissà se un domani dopo aver affrontato gli studi, leggeremo il nome di questi ragazzi sulla gazzetta dello sport e vi ricorderete di noi….. Per il momento auguriamo a tutti i bambini, a tutti i ragazzi che fanno questo sport di divertirsi e giocare in modo spensierato al di fuori di pressioni fuori luogo e nel rispetto degli obiettivi primari che sono lo studio, l’educazione e la disciplina. Per tutto il resto c’è…….tempo!