Pochi addetti ai lavori avranno fatto attenzione al singolare binomio di Dmitri Medvedev, "delfino" di Putin e nuovo presidente della Russia (terzo nella storia della pur giovane democrazia russa).

Medvedev, infatti, ha sbaragliato la concorrenza dei nostalgici del passato o dei nazionalisti xenofobi ed oggi siede sulla poltrona del Cremlino, che fino a poche ore fa era di Putin. Medvedev è anche il presidente di Gazprom, colosso pubblico nel settore dell'estrazione petrolifera (e non solo). Proprio Gazprom, ancora oggi, è l'azienda che ha speso di più per una sponsorship calcistica. Non in Russia, bensì in Germania a supporto della squadra del bacino della Ruhr (dove passerà molto del petrolio Gazprom destinato all'Europa): ovvero lo Schalke 04, che già lo scorso anno al primo tentativo era arrivata a pochi metri dalla conquista dello scudetto (perso all'ultima giornata della Bundesliga).

Un risultato legato anche ai 25 milioni di euro annui (attualmente siamo al secondo anno di contratto) per quattro stagioni. Nessun altro club europeo può vantare una simile partnership sotto il profilo economico. Adesso l'ingresso al Cremlino di Medvedev apre nuovi scenari, non solo politici ma anche calcistici ed è facile immaginare chi sarà il nuovo alleato "fedele" della Russia: la Germania, interessata ai soldi e al business generato da Gazprom. (riproduzione riservata)