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Sport&Affari РIl modello Bar̤a ̬ un colabrodo. Buco da 400 mln di euro targato Laporta.

In data 16/10/2010 si è tenuta l’Assemblea Generale dei Soci del Barcellona per l’approvazione della chiusura dell’esercizio di bilancio 2009/201.


Il neo Presidente Sandro Rosell ha spiegato che complessivamene il club blaugrana deve far fronte a debiti che ammontano a 430 milioni di euro. 


All’Assemblea hanno partecipato 1187 delegati del Barca, uno dei maggiori club ad azionariato popolare, ai quali Sandro Rosell, alla sua prima Assemblea come Presidente, ha spiegato come la gestione precedente sia stata discutibile  “I risultati non sono per niente positivi – ha detto facendo riferimento ai conti – ci sono 79 milioni di perdite nell’ultimo esercizio e abbiamo debiti molto alti a tutti i livelli, per oltre 400 milioni complessivi. Ci è stato garantito credito bancario per 155 milioni, questo ci assicura solidità. Presto torneremo a cifre positive”.

 
E’ stato spiegato come sia fondamentale ridurre i costi e che ci vorranno almeno tre anni per ricoprire i buchi creati dalla precedente gestione, basti pensare che la sola operazione Ibrahimovic ha creato un buco di circa 32 mln.


Il Barcellona potrebbe essere costretto a sacrificare alcuni suoi giocatori (Messi, Pique, Iniesta, Dani Alves, Xavi) per abbassare il monte ingaggi ed al tempo stesso creare liquidità, anche in previsione del fairplay finanziario.

Dopo l’intervento di alcuni Socios, si è passato all’approvazione per dare mandato allo staff legale del club di procedere in giudizio contro l’ex presidente Joan Laportaper presunte malversazioni, spese non completamente documentate (si parla di spese folli a titolo personali caricate sui conti del club) e irregolarità di gestione: sicuramente un atto senza precedenti nella storia del Barça. Con uno scarto di 29 voti l’Assemblea ha votato SI.

Questo episodio testimonia, anche nel male, quanto sia valido un sistema di azionariato popolare poichè gli amministratori (democraticamente eletti) devono rispondere sempre all’Assemblea ed al tempo stesso a tutti i propri Soci. Il buco creato non è dovuto ad un non funzionamento del sistema "Azionariato Popolare", ma ad una sua malagestione e proprio per questo ora l’ex Presidente sarà chiamato in giudizio dai Barcelonistas.
Con questo episodio si spiega inoltre che il Presidente a Barcellona, come a Madrid, per essere eletto deve essere garante in caso di perdite, ma non mette direttamente dei denari propri nella gestione ordinaria del Club: questo per rispondere al fatto che in Italia sono ancora molti i creduloni che pensano che il Presidente del Barca o del Madrid sono coloro che mettono i propri soldi per fare il calciomercato.

fonte: MyRoma 

L’assemblea dei soci del Barcellona ha deciso di andare a fondo nei conti del club per capire come sia stata gestita la cassa durante la presidenza di Joan Laporta (nella foto al centro dell’immagine). La società catalana ha una esposizione debitoria di oltre 400 milioni di euro. 

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Marcel Vulpis

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