Olimpiadi

Olimpiadi – Il progetto marketing di Casa Italia

La spedizione azzurra presente a Pechino 2008 punta a un “bottino” di 40 medaglie, superiore a quanto raggiunto ad Atene 2004 (32 allori olimpici, di cui dieci del metallo più prezioso).  Un costo in termini di premi per il Coni (Comitato olimpico nazionale italiano) stimato in 5.22 mln di euro. In Cina saranno presenti 345 atleti italiani, meno che nella precedente rassegna greca (377), per un costo globale dell’intera operazione pari a 4,91 milioni di euro.
Solo un milione e 150 mila di euro verranno utilizzati per pagare il Campus Beijing sport university, il quartier generale tricolore durante i 15 giorni di gare.
La spesa più ingente è quella collegata (1.65 mln di euro) ai viaggi, seguita dai 600 mila euro dei rimborsi previsti per il Comitato organizzatore. L’ultima voce, infine, riguarda l’ospitalità studiata dal Coni per Pechino: 1.123 mln di euro (affitto e allestimento).
Dopo Torino 2006, quindi, l’Italia torna ad essere rappresentata all’estero attraverso l’organizzazione di una maxi area ribattezzata “Casa Italia”, ideata, per la prima volta, nel lontano 1992, in occasione dei Giochi di Barcellona. L’area complessiva interna della struttura (situata nei pressi dell’Haidian exhibition center) è di circa 8 mila mq ed è suddivisa in tre spazi espositivi, uno di 2500 mq e gli altri due di 2.700 mq ciascuno. Ad essa si aggiungono due piazze esterne, rispettivamente di 2.900 mq e 3.048 mq.
Tra premi previsti e spese operative, pertanto, il nostro Paese spenderà più di 10 milioni di euro per partecipare ai Giochi. In parte la copertura di questi costi arriverà dagli sponsor di Casa Italia (una dozzina), che, da qui alle Olimpiadi invernali di Vancouver 2010, passando per Pescara 2009, hanno già assicurato, secondo quanto risulta a ItaliaOggi, una cifra vicina ai 20 milioni di euro, considerando anche la fornitura di prodotti e servizi.
Il main sponsor e partner tecnico è l’azienda di abbigliamento ligure Freddy, che ha garantito più di 10.600 capi allo staff olimpico azzurro. Fino all’impegno canadese assicurerà ben 4 milioni di euro in contanti e 4.5 mln in fornitura prodotto. Nel format dei main sponsor, gestito a livello marketing dall’advisor Octagon con la collaborazione di Assist, sono presenti altre due realtà partner: Intesa Sanpaolo ed Edison (per un investimento complessivo di 8 mln di euro).
Il gruppo bancario italiano, proprio in queste ore sta aspettando il via libera dalla Banca centrale per l’acquisizione del 19.9% della Qingdao city commercial bank (Qccb), il massimo consentito dalle leggi cinesi in materia di controllo societario.
Edison è attualmente on air con una campagna stampa che vede l’olimpionico Rossano Galtarossa (canottaggio), tra i suoi testimonial principali. L’azienda di energia spenderà per questa operazione circa 6 mln di euro (vedere ItaliaOggi del 20 giugno 2007), con più di un terzo del budget allocato in advertising. Prevista, inoltre, un’ulteriore opzione contrattuale per la spedizione olimpica di Londra 2012. A Casa Italia Edison sarà presente con attività di intrattenimento e di informazione sulla sostenibilità ambientale, oltre che sul risparmio energetico. Verranno diffusi infine un quotidiano (Edison news), un blog (Oly blog) e, al termine dell’evento, verrà consegnato il premio “Energia positiva” all’atleta italiano che si sarà distinto per maggiore impegno e simpatia.
A queste prime tre realtà si affiancano Ferrero, con il marchio Kinder, Parmigiano reggiano, Radio Italia, La Gazzetta dello Sport, Fassi sport, Lavoro.doc e i partner istituzionali Aams e ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. Complessivamente queste aziende coprono i restanti 4 mln di euro del budget in esame.
Tra le novità di questa edizione di Casa Italia c’è la presenza di Assosport (Ass. italiana produttori articoli sportivi), che, insieme all’Ice al ministero per lo Sviluppo economico, allestirà una mostra di prodotti che hanno fatto la storia del nostro sport. Dalla tuta di Valentino Rossi graffiata sull’asfalto di Assen al body di Alberto Tomba ai Mondiali di Sierra Nevada 1996 quando conquistò l’oro iridato nello slalom.

fonte: ItaliaOggi

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Marcel Vulpis

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