All newsAltri eventiAziendeBundesligaCalcioCalcio.InternazionaleDiritti di immagineFootball Jerseyhome pageIstituzione e AttualitàMerchandising LicensingPubblicità

L’FC St. Pauli torna in possesso della “bandiera dei Pirati”

L’FC St. Pauli (attualmente in Bundsesliga2) torna in possesso del proprio brand “unofficial” (il popolare e amatissimo cranio con le ossa incrociate su sfondo nero – la cosiddetta “bandiera dei pirati”). Dopo circa cinque anni infatti finisce la causa tra il secondo club della città di Amburgo e la società di merchandising Upsolut, fino a pochi giorni fa detentrice dello sviluppo commerciale di questi “diritti”.

Dal prossimo 1 ° gennaio 2016, i ricavi di merchandising (comprese le vendite delle maglie replica) torneranno completamente sotto il controllo commerciale della realtà calcistica anseatica.

L’FC St.Pauli riporta pertanto a casa pertanto Upsolut Merchandising GmbH & Co. KG, pagando al principale azionista di questa struttura (ovvero il colosso francese Lagardère & Miles) quasi 1,3 milioni di euro. Il denaro proviene da una riserva di cassa della società tedesca e da una serie di operazioni finanziarie in corso.
Il presidente del club Oke Divine (39 anni) ha dichiarato: “Una pietra miliare, un grande passo per la nostra indipendenza.

“Nelle ultime settimane e mesi” hanno dichiarato i vertici del club –  “abbiamo lavorato insieme ai colleghi di Upsolut per raggiungere una soluzione stragiudiziale e siamo felici che ormai sia stata raggiunta“.

Nell’anno fiscale 2015 Upsolut ha fatturato 8,5 milioni di euro ed un utile al netto delle imposte di 500 mila euro. Fino ad oggi, il St. Pauli poteva contare esclusivamente sul 20 per cento annui dei profitti generati dalle vendite del merchandising (nel 2015, per esempio, 100 mila euro).

Nel 2004 St. Pauli aveva ceduto il 90 per cento dei diritti di merchandising per 30 anni alla Upsolut. Un’operazione contestata dai soci-tifosi (la realtà calcistica  è controllata al 100 per cento dai tifosi) diventata, negli anni successivi, oggetto di una lunga causa con i nuovi vertici del club, (post 2004) per recuperare gli introiti commerciali.

Una curiosità finale: l’Union Berlino (altro club della Bundesliga2) ha sempre Upsolut (può contare su 30 dipendenti) come società di sviluppo delle attività di merchandising (le vendite nel 2015 sono state pari a circa 8,5 milioni – ovvero in linea con quelle dell’FC St. Pauli). L’accordo, alla luce anche del trasferimento del merchandising del Pauli (in misura diretta al club), non supererà la data del 2019/2020, per evitare possibili conflitti di interesse tra le due società calcistiche.

Previous post

FIGC: approvato budget 2016. "Rosso" in area 12,9 mln per tagli CONI

Next post

Nasce il Premio Fair Play Finanziario dedicato ai bilanci del calcio di "A" e ai vivai

Marcel Vulpis

Marcel Vulpis

No Comment

Leave a reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *