La famiglia Pinault valuta la cessione della partecipazione azionaria in Puma: il marchio sportivo potrebbe passare di mano.
La famiglia Pinault starebbe valutando la cessione della sua quota in Puma, storico marchio tedesco di abbigliamento e calzature sportive (nella foto la sponsorship della divisa di gioco del Milan), che, negli ultimi dodici mesi, ha visto il proprio valore dimezzarsi in Borsa. Secondo quanto riportato da Bloomberg, Artémis, la holding della famiglia miliardaria francese che controlla anche il marchio Kering, avrebbe avviato una riflessione strategica sul futuro della partecipazione del 29% detenuta in Puma, valutando anche la possibilità di cessione.
A supportare l’analisi ci sarebbero già dei consulenti finanziari incaricati di esplorare il mercato. Tra i soggetti che sarebbero stati contattati figurano alcuni nomi rilevanti dell’abbigliamento sportivo globale, tra cui i cinesi Anta Sports Products e Li Ning, oltre a operatori statunitensi e fondi sovrani del Medio Oriente. Tuttavia, il processo è ancora in fase preliminare e non ci sono certezze sull’effettiva volontà di vendere, anche alla luce del fatto che i Pinault richiederebbero un premio significativo per cedere la loro quota.
Fondata nel 1948 a Herzogenaurach, in Baviera, Puma sta attraversando una fase turbolenta dal punto di vista industriale e finanziario. Il 2024 si è chiuso con ricavi pari a 8,8 miliardi di euro, in crescita del 4,4% a cambi costanti, ma con un utile netto in calo a 282 milioni di euro. Le difficoltà legate alla contrazione della domanda globale e ai dazi imposti dagli Stati Uniti hanno portato l’azienda a rivedere al ribasso le previsioni per il 2025, prevedendo addirittura una perdita operativa per l’anno in corso.
I risultati del primo semestre confermano le difficoltà: se nel primo trimestre i ricavi si sono mantenuti pressoché stabili a 2,07 miliardi, nel secondo sono scesi a 1,94 miliardi di euro (–2% a cambi costanti), con una perdita netta di 247 milioni e un risultato operativo negativo.
Paradossalmente, le indiscrezioni sulla possibile vendita hanno acceso l’interesse degli investitori: alla Borsa di Francoforte, il titolo Puma ha chiuso in rialzo del 14,7% a 21,5 euro nella seduta successiva alla diffusione della notizia.
Il dossier resta aperto, ma la mossa della famiglia Pinault segnala una possibile ridefinizione strategica dell’impero della moda e del lusso francese. Dopo la separazione da Puma, completata nel 2018 con il passaggio della quota dal portafoglio di Kering a quello di Artémis, un’eventuale cessione definitiva sancirebbe la volontà di concentrarsi ancora di più sul core business del lusso, lasciando la corsa dell’abbigliamento sportivo ad altri attori globali.

