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KKR ha invitato il fondo saudita PIF a partecipare all’offerta di acquisizione di TIM

(di Emanuele de Laugier) – Il fondo statunitense KKR & Co, con sede a New York, ha presentato a novembre una proposta preliminare per l’acquisizione di TIM (title sponsor del campionato di calcio di Serie A) per un valore vicino ai 10.8 miliardi di euro. Il fondo americano sta cercando altri co-investitori da coinvolgere nell’acquisto di Telecom.
Secondo Bloomberg, KKR ha anche invitato il Public Investment Fund (PIF)
presieduto dal principe ereditario saudita Mohammed bin Salman. Il fondo sovrano dell’Arabia Saudita assumerebbe solo un ruolo “passivo” nell’accordo se decidesse di partecipare alla trattativa. Il giorno in cui è stata presentata l’offerta preliminare, le azioni di Telecom Italia sono cresciute del 38%.
Tuttavia, ci sono degli ostacoli al negoziato. Tra questi c’è l’azienda francese Vivendi, principale azionista di TIM, che, al momento, non ha alcuna intenzione di vendere le sue quote. Oltre a ciò ha ritenuto l’offerta ricevuta non congrua al valore di mercato di Telecom.
A prestare attenzione all’evolversi della trattativa c’è anche DAZN, con cui TIM ha stretto un accordo da 340 milioni di euro a stagione per i diritti tv della Serie A per il triennio 2021-2024. La compagnia telefonica ha fatto questo importante investimento per spingere la propria piattaforma di streaming TimVision. Tuttavia, i risultati non sono stati quelli sperati a causa, secondo i calcoli fatti da Telecom, dei problemi di trasmissione avuti da DAZN e dalla scelta della compagnia di streaming di garantire ai clienti la “concurrency” (visione contemporanea su più dispositivi). Ciò ha portato a una frizione tra i due partner in affari, che è stata ulteriormente esacerbata dalla volontà di TIM di ricevere uno sconto immediato tra i 60 e gli 80 milioni di euro a stagione sui 340 previsti dall’accordo.

LE MOSSE RECENTI DI PIF

PIF, dato il capitale di circa 370 miliardi di euro, sta avendo una presenza sempre più crescente nel panorama mondiale, soprattutto in ambito sportivo e nel gaming. Secondo le indiscrezioni dell’International Business Times, il fondo saudita sarebbe in trattativa per acquistare l’Inter per 1 miliardo di euro, dopo aver comprato per 360 milioni di euro il Newcastle nell’ottobre del 2021. Inoltre ha investito nelle aziende produttrici di videogiochi Activision Blizzard (2.9 miliardi di dollari), Electronic Arts (2 miliardi di dollari) e Take-two Interactive (889 milioni di dollari). Per quanto riguarda l’Italia, PIF possiede il 30% delle azioni di Pagani, casa automobilistica specializzata in vetture ad elevate prestazioni con sede a San Cesario sul Panaro.

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Redazione

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