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I GRANDI IMPRENDITORI AMERICANI ALLA CONQUISTA DEL CALCIO EUROPEO

(di Marco Casalone) – Nel corso degli ultimi anni molti facoltosi uomini d’affari americani hanno fatto il loro ingresso nel mondo del calcio europeo: limitandosi alla nostra Serie A, nella quale erano già presenti dalla scorsa stagione il patron della ACF Fiorentina, Rocco Commisso (fondatore della tv via cavo Mediacom) ed il gruppo Elliott Management Corporation (società di gestione newyorkese) a capo dell’A.C. Milan, recentemente sono stati conclusi i passaggi di proprietà della A.S. Roma dall’imprenditore James Pallotta al CEO della “Gulf States Toyota Distributors” (distributore in franchising di veicoli e componenti Toyota) Dan Friedkin, e del Parma Calcio 1913, acquisito dal proprietario della catena di minimarket Kum & Go (molto attiva nel Midwest degli Stati Uniti) Kyle Krause.
Il giornalista inglese David Hillier ha curato un approfondimento, pubblicato sulla agenzia di stampa Bloomberg News. Ha provato ad analizzare questo particolare fenomeno partendo dalla convinzione, diffusasi negli Stati Uniti, che investire sul football del Vecchio Continente offra maggiore possibilità di ricavi, visti gli enormi costi di gestione delle franchigie professionistiche americane di sport come il basket ed il baseball, stimati in oltre un miliardo di dollari annui.
Approfittando anche di un lento ma costante disimpegno degli imprenditori cinesi, motivato dalla nuova strategia di investimento sportivo nazionale del governo di Pechino, a partire da questa stagione ben un quinto delle sessanta squadre di Premier League, Serie A e Ligue 1 saranno di proprietà statunitense.
Nel Regno Unito, ad esempio, le tre squadre più titolate del calcio inglese sono controllate da società con sede oltreoceano: i campioni in carica del Liverpool F.C. dalla Fenway Sports Group (holding sportiva che detiene anche la maggioranza dei Boston Red Sox, storica compagine della Major League Baseball), l’Arsenal F.C. dalla Kroenke Sports & Entertainment (fondata nel 1999 dall immobiliarista del Missouri Stan Kroenke) ed il Manchester United dalla famiglia Glazer (detentrice, secondo l’autorevole rivista Forbes, di un patrimonio di oltre 5 miliardi di dollari).
Ma anche club meno blasonati come Crystal Palace, Fulham e Aston Villa, negli ultimi tempi, sono stati rilevati da uomini d’affari provenienti dagli States, creando così una vera e propria “Colonia Yankee” che potrebbe presto vedere l’ingresso di nuovi protagonisti come Henry Mauriss, presidente della media company ClearTV ed interessato all’acquisto del Newcastle United, e Joseph DaGrosa, attuale proprietario del Girondins de Bordeaux, club militante nella Ligue 1 francese (campionato che vede la presenza anche del magnate di Boston Frank McCourt alla guida dell’Olympique de Marseille).
DaGrosa, che secondo diverse fonti sarebbe pronto a rilevare il Southampton F.C. dall’attuale proprietà cinese stanziando oltre 200 milioni di sterline per il closing della trattativa, vorrebbe emulare il modello del City Football Group Ltd. (holding company con sede ad Abu Dhabi) che possiede partecipazioni in 10 squadre in tutto il mondo, tra cui il Manchester City F.C., ed a cui viene attribuito un valore finanziario di circa 5 miliardi di dollari.
Neppure gli effetti negativi provocati dalla pandemia da COVID-19, come i mancati incassi derivanti dalla vendita dei biglietti e la sospensione dei pagamenti dei diritti di trasmissione da parte di alcuni broadcaster internazionali, hanno scoraggiato i businessman d’oltreoceano, al contrario incentivati dalla possibilità di concludere gli affari, proprio a causa di queste problematiche, ad un prezzo ancora più favorevole.
“Abbiamo condotto e finalizzato la trattativa in piena emergenza sanitaria, ben consapevoli di poter comunque raggiungere risultati importanti nel breve periodo e, contemporaneamente, pianificare il futuro a lungo termine, quando la pandemia sarà del tutto sconfitta” ha dichiarato Kyle Krause, nuovo proprietario del Parma Calcio 1913.
Una visione confermata anche da Alec Scheiner di “RedBird Capital Partners, società d’investimenti che, nello scorso mese di luglio, ha acquisito la maggioranza del Toulouse F.C. (club attualmente militante nella Ligue 2 francese): “Se si vuole investire nel mondo dello sport non ci si può lasciar condizionare dalla situazione attuale, che è assolutamente temporanea: non ho dubbi che, in poco tempo, il valore economico di questo settore tornerà ad essere quello precedente al lockdown globale”.

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