Editoriali
A Rio si gioca, ad Aleppo si muore di stenti. In arrivo in Europa 1 milione di profughi
(di Marcel Vulpis) – Sembra di stare sul Titanic, con l’orchestra che suona, mentre la nave affonda dopo aver colpito l’iceberg. Lo stesso si potrebbe dire guardando ciò che sta accadendo nel mondo. In Brasile a Rio i XXXI Giochi estivi olimpici (in un clima di grande festa e gioia),
Rimettete l’azzurro Jamel Chatbi sull’aereo per Rio
(di Gianni Bondini)* – Combattere il doping è cosa “santa e giusta”. L’autolesionismo è consentito solo ai masochisti. Perché ce la prendiamo così calda (o meglio, accaldata)? Per la ragione che il Tar del Lazio (prima sezione, incaricata nel periodo feriale) ha “sospeso la sospensione” dell’atleta marocchino “italianizzato”, Jamel Chatbi, permettendogli d’imbarcarsi in aereo (Alitalia
Rio2016: cerimonia inaugurale non senza polemiche. De Lima ultimo tedoforo
Quattro ore di musica, luci, colori ed emozioni questa notte al Maracanà di Rio de Janeiro, per la cerimonia d’inaugurazione che ha aperto ufficialmente la XXXI edizione dei Giochi Olimpici. Tutti attendevano di conoscere il nome dell’ultimo tedoforo olimpico, che avrebbe acceso il tripode olimpico, dopo il forfait di Pelè ufficialmente
#11SiamounaSquadra e la Lazio va a casa dei tifosi
(di Marcel Vulpis) – Per il lancio della maglia Away, la SS Lazio ha deciso di chiamare a raccolta alcuni tra i giocatori più rappresentativi, oltre che il presidente Claudio Lotito in persona. Nei giorni scorsi diversi giornali hanno fatto notare che il club romano aveva registrato appena 11 abbonamenti
Parigi2024: l’Olimpiade (non) val bene una messa
(di Marcel Vulpis) – Dopo un locale, uno stadio, la sede di un giornale satirico (Charlie Hebdo) e una promenade sulla Costa Azzurra, arriva il nuovo capitolo di questa “estate del terrore” in Francia: un prete sgozzato nella sua chiesa davanti ai suoi fedeli, colpevole di essere ministro di un
Non cacciate la Russia dai Giochi di Rio. Sarebbe un clamoroso autogol
(di Gianni Bondini)* – Si può cancellare dallo sport una nazione, uno Stato e un popolo? No, non si può. Significherebbe usare lo sport, più di quanto già avviene per i boicottaggi, in chiave di lotta politica e in questo gli americani e i loro più stretti alleati (canadesi in