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Crisi calcio – West Ham a rischio per il suo patron

Il proprietario del West Ham, l’islandese Biorgofur Gudmundsson è anche azionista di Landsbanki, secondo istituto finanziario in Islanda per volume di affari (rimasta pesantemente coinvolta nel crack delle Borse mondiali).

E’, tra l’altro, sotto amministrazione controllata e verrà a breve nazionalizzata dallo Stato. Per questa ragione Gudmundsson ha deciso, con gradualità, di modificare il peso del suo impegno all’interno della società di calcio inglese.

Intanto a gennaio ha deciso di cedere circa 10 "cartellini" di giocatori per fare immediatamente cassa e abbassare il livello di debiti presenti all’interno del West Ham, acquisito, nell’ultimo anno, con un’imponente iniezione di denaro a titolo personale e con il supporto di diverse banche islandesi (inclusa la già nominata "Landsbanki"). Il passo successivo, per molti quotidiani inglesi, è la vendita del club a imprenditori più "solidi" di quanto non lo sia in questo momento l’anziano patron islandese. 

Dopo il fallimento del suo sponsor di maglia (Xl.com) il West Ham continua a navigare in brutte acque. Gli "Hammers", tra l’altro, si sono affidati al nuovo c.t. italiano Gianfranco Zola per il resto della stagione agonistica. (nella foto il simbolo degli "Hammers")

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Marcel Vulpis

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