Convegni – Sport e Televisione sotto la lente d’ingrandimento dei DS

Si è parlato ieri dei mali del sistema calcio, a Roma (a Palazzo Marini), durante il convegno-dibattito “Sport e Televisione” organizzato dal Dipartimento Cultura e Sport – Direzione nazionale DS.

Il “padrone di casa” era l’on. Giovanni Lolli (Commissione Cultura e Sport della Camera dei Deputati). Proprio il parlamentare diessino ha stigmatizzato le criticità del pianeta football.

Dall’assenza di una mutualità “indirizzata” (vale a dire senza una funzione precisa), ai limiti di una politica poco attenta allo sport nelle scuole, alla salute sportiva, alla crescita dell’impiantistica, fino alle difficoltà di una Rai costretta a difendersi da una concorrenza sempre più spietata (Sky, Mediaset e LA7) e a garantire, nel contempo, un servizio pubblico di qualità. Una delle “distonie” che preoccupano Lolli è sicuramente quella legata ai costi per la sicurezza negli stadi italiani.

“Chi pagherà questi costi?”, ha chiesto alla platea di opinion leader presenti durante il convegno. Una domanda che, ancora oggi, non trova risposta, ma che presenta sicuramente dei contorni inquietanti.

Le nuove norme sulla sicurezza imposte dalla Uefa devono essere applicate e comporteranno una crescita dei costi (soprattutto per i club). Appare chiaro che la soluzione più facile è, sicuramente, quella di scaricare questa nuova voce di spesa sul tifoso attraverso una maggiorazione del prezzo sul “tagliando d’ingresso”.

Questo, ieri, non è stato neppure accennato, ma tra gli addetti ai lavori è un rumour sempre più insistente. Al convegno ha partecipato, inoltre, Franco Carraro, presidente della Figc, che ha posto l’accento su tre temi: l’obsolescenza degli stadi italiani (i peggiori in ambito europeo) a pochi giorni dalla consegna all’Uefa del report per la candidatura tricolore a Euro 2012, le difficoltà di attingere al credito sportivo (ormai praticamente congelato), pur in presenza di un patrimonio pari a 506 mln di euro, e le problematiche connesse all’iscrizione ai campionati.

Su quest’ultimo tema Carraro ha affermato che, nel futuro, i proprietari dei club con situazioni negative di bilancio dovranno mostrare di essere assistiti da nuovi “finanziatori” (in caso contrario non potendo dimostrare di poter ripianare le perdite rimarranno fuori dalla serie calcistica di competenza).

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Marcel Vulpis

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