Sky, ciclismo con nuovo team e investimenti Sky per gare strada, pista, mountain bike e bmx

Il manager Brailsford: «Siamo molto ambiziosi, vogliamo cambiare il ciclismo abbinando tecnologia e mercato»

Il lancio della squadra, organizzato nei mesi scorsi alla Millbank Tower, nel centro di Londra, è stato un festival di luci blu (il colore scelto come simbolo) e suoni pop, con l’appuntamento finale in cima alla torre di vetro da cui si ammirano il Tamigi, la ruota panoramica London Eye e l’orologio di Buckingham Palace.

L’immagine e la voglia di stupire sembrano quelle di una squadra nata con la filosofia di un club di Premier League, con bus attrezzati come astronavi, fuoriserie Jaguar X-Type al posto delle ammiraglie e bici Pinarello Dogma dotate di cambio elettromeccanico come le auto da corsa. Pensate che saranno disegnate al computer con un programma 3D uguale a quello della Virgin di F.1 e poi testate con i corridori nella galleria del vento della McLaren a Woking.

Trenta i milioni all’anno investiti nel progetto Sky da qui al 2014, tra strada, pista, mountain bike e bmx

L’obiettivo è diventare la squadra più forte del mondo in cinque anni. «Ma la nostra ambizione è anche quella di cambiare il ciclismo, abbinando tecnologia e mercato», ha spiegato il team manager David Brailsford, colui che ha portato la pista inglese ai vertici olimpici a Pechino 2008.

«E’ stata Sky a trovare noi, più che noi a trovare Sky», dice Brailsford parlando dello sbarco nel ciclismo della tv di Rupert Murdoch, che avrà come partner Sky Italia, presente sulle maglie al Giro, e la sede operativa del team a Quarrata, in Toscana. «Le loro ricerche puntavano a individuare gli sport con maggiore diffusione mondiale.

Così è nato l’interesse per il ciclismo.

Poi si sono rivolti a noi, che lavoravamo su pista con la Federazione, per lanciare la squadra professionistica.

Questo è un team inglese, basato su corridori inglesi, per cui essere riusciti a prendere Wiggins è stata una gran cosa. Ma l’obiettivo è ripetersi anche su pista a Londra 2012».

Sky investirà più di qualsiasi altro sponsor: circa 30 milioni di euro all’anno per cinque stagioni, tra strada, pista, mountain bike e bmx. «Non tanto perché le corse si vedano di più in tv, ma per lo sviluppo in generale del ciclismo in Gran Bretagna», ha detto il presidente della federazione internazionale Pat Mc-Quaid, ieri tra gli ospiti. E Brailsford ha garantito: «Lavoreremocon l’Uci, la Wada, la neonata agenzia antidoping inglese e le altre autorità per dimostrare che siamo una squadra pulita. Avremo un protocollo interno, ma per i controlli ci affideremo alle istituzioni, segnalando eventuali corridori sospetti per esami mirati».

 

fonte: SKY Italia