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Calcio – Uefa: workshop su licenze per club a Roma

L’evento di due giorni e mezzo si è svolto tra il 3 e il 5 ottobre e si è focalizzato non solo sugli sviluppi riguardanti le licenze per i club, ma anche sull’implementazione del fair play finanziario.

Antonello Valentini, direttore generale della FIGC, e Andrea Traverso, direttore dell’unità fair play finanziario e licenze per club della UEFA, hanno inaugurato l’evento, dedicato nella prima giornata alle licenze per club. Le federazioni hanno un ruolo essenziale nel progetto, poiché concedono le licenze e ne gestiscono tutti i processi. Poiché l’ammissione alle competizioni UEFA per club è condizionata dalla ricezione di una licenza, si tratta del primo passo da compiere prima che i club vengano assoggettatti ai più rigorosi criteri del fair play finanziario.

Nel ciclo 2012/13, 581 club hanno avviato le procedure di licenza: le licenze sono state rifiutate a 84 club (il numero più basso finora totalizzato), sei dei quali si erano qualificati per meriti sportivi in UEFA Champions League e UEFA Europa League 2012/13 e non hanno potuto accedervi a causa delle licenze, o, per la prima volta, del fair play finanziario. 
Il workshop è continuato con l’analisi dettagliata di alcuni casi in Scozia e Repubblica d’Irlanda giudicati prima di un eventuale ricorso al Tribunale di Arbitrato Sportivo (TAS), che hanno permesso alle altre associazioni di imparare dalle loro esperienze.

Quindi, ai partecipanti sono stati descritti gli emendamenti al Regolamento UEFA sulle licenze per club e sul fair play finanziario, edizione 2012. Sono stati perfezionati vari articoli relativi alle strutture legali dei club, alle modalità di dichiarazione e ai casi di insolvenza, mentre sono state aggiunte nuove disposizioni sulla proprietà da parte di terzi e sui limiti al numero di giocatori per squadra.

In chiusura di giornata, i partecipanti hanno assistito a un’interessante revisione della FIGC sulle attività svolte dalla divisione studio e ricerca, la quale pubblica anche il ReportCalcio, un rapporto approfondito sul profilo strutturale, sportivo e finanziario del calcio italiano.

Due giornate sono state dedicate al fair play finanziario, con sedute informative sulle finalità e sui lavori dell’Organo di controllo finanziario dei club, guidato dal giudice José da Cunha Rodrigues e dall’ex primo ministro belga Jean-Luc Dehaene. Si è parlato in particolare dell’attività di revisione dei debiti insoluti, prima tappa per l’applicazione del fair play finanziario.

Fondamentale per un’implementazione di successo del fair play finanziario è l’infrastruttura tecnologica che consente ai club di inviare i dati ai concessori di licenza e alla UEFA. In questo contesto, le federazioni hanno un ruolo centrale nel coordinare e supervisionare l’adesione dei club ai processi di monitoraggio. Sono state fornite informazioni dettagliate sull’ultima versione dell’applicazione per amministratori delle licenze, sui processi e le scadenze per ogni presentazione e sulla conformità ai criteri del pareggio di bilancio.

Alla conferenza finale sono stati esaminati i nuovi requisiti degli Standard qualitativi sulle licenze per club, i quali assicurano che vengano rispettati criteri minimi nelle procedure di licenza in tutte 53 federazioni. La chiusura è stata dedicata agli amministratori delle licenze, che hanno potuto fare domande specifiche al team di gestione delle licenze e del fair play finanziario della UEFA. Come sempre, i colloqui informali tra i membri delle 53 divisioni di licenza nazionali sono stati importanti quanto le sedute formali.

L’evento si è concluso spiegando perché il 2013 sarà l’anno della vera svolta. Oltre all’introduzione dell’ultima fase delle norme sul fair play finanziario, con la valutazione del pareggio di bilancio per i club partecipanti alle competizioni UEFA, la prossima primavera si festeggiano i 10 anni di licenze per club, durante il quale sono state condotte oltre 6000 valutazioni.

Le licenze per club e il fair play finanziario continuano a evolversi; pertanto, gli amministratori e gli organi decisionali che mettono in atto il sistema in tutto Europa hanno un ruolo sempre più fondamentale. I requisiti sulle licenze per club e sul fair play finanziario implicano un approccio olistico, studiato per incoraggiare una migliore gestione finanziaria e fungere da modello di buon governo, per migliorare la sostenibilità finanziaria del calcio europeo per club.

Uefa.com

Amministratori, esperti finanziari e membri degli organi decisionali delle 53 federazioni affiliate alla UEFA si sono riuniti a Roma per il workshop UEFA sulle licenze per club e sul fair play finanziario.

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