Serie A - Serie B

Calcio – La Spal e’ una societa’ virtuosa

Il provvedimento di deferimento della Spal deriva da una norma antiquata che va cambiata. La Spal e’ una societa’ che innova, un club virtuoso. Di fronte alla crisi economico-finanziaria, la societa’ di Ferrara, individua come trovare risorse attraverso la produzione di energia che salvaguardia l’ambiente.                                                       

L’intervento e’ paragonabile per novita’ a quello di D’Attoma, presidente del Perugia Calcio, che fece negli anni Settanta in termini di sponsorizzazioni.                             

La Lega Pro, quando la Spal presento’ il progetto, ne elogio’ la novita’ e pose l’esigenza del cambio normativo. Nella recente riunione del Comitato scientifico, convocato per discutere la modifica della Legge 91 del 1981, il presidente Macalli ha posto il tema e su tale indirizzo stiamo lavorando. La Lega Pro e’ a fianco della Spal, ne condivide la scelta e, nello stesso tempo, non opera alcuna interferenza nell’autonoma azione della giustizia sportiva, chiamata ad operare in vigenza di norma. Chiediamo alla FIGC e allaCOVISOC di operare i mutamenti necessari e nei tempi dovuti. La crisi richiede che si colgano tutte le opportunita’ poositive e si cambino con decisione e tempestivita’ le norme e i regolamenti per sostenere i club nel processo di attraversamento di una crisi, tra le più’ terribili, che vive il calcio italiano. Nel frattempo, lo diciamo in punta di piedi, sarebbe opportuno usare saggezza e lungimiranza. La norma di natura economica, prevista nella Legge 91 del 1981 era stata concepita per evitare speculazioni e sfruttamento al di fuori del mondo calcistico.                                                           

Nel caso della Spal, invece, l’intervento e’ mirato a finanziare esclusivamente l’attivita’ sportiva.   

Il procuratore federale, a seguito di segnalazione della Co.Vi.So.C, ha deferito alla Commissione Disciplinare il presidente della Spal 1907 Cesare Buttelli e Stefano Bena, amministratore delegato e legale rappresentante della società, per avere avviato un’attività commerciale collaterale, in violazione dell’art.10 comma 2 della L.91 del 23 marzo ’81. Il dispositivo del provvedimento segnala che i motivi sono da ricondurre all’aver “avviato un’attività commerciale collaterale finalizzata alla realizzazione di un impianto fotovoltaico”. La società, inoltre, è stata a sua volta deferita per responsabilità diretta.

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Marcel Vulpis

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