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Calcio – “A caccia” della Grande Muraglia Cinese

Per anni i club europei non sono riusciti a trarre particolare beneficio economico dal mercato cinese, ora si inizia ad intravedere la possibilità di un cambio di rotta.


ManUtd, AC Milan, Arsenal e altri  tra i piu’ importanti club europei sono andati dagli inizi degli anni novanta alla ricerca di talenti cinesi che potessero trasformare gli sportivi cinesi fanatici del calcio europeo in sovvenzionatori del calcio europeo tramite il marketing, gli sponsor ed i diritti televisivi . I tifosi Cinesi rappresentano infatti circa il 20% dell’audience mondiale totale.


 


Per capire l’ordine di grandezza dell’universo cinese basti ricordare che due di questi tour fatti dal Real Madrid nel 2003 e nel 2005 hanno portato nelle casse madridiste circa $10 milioni tra la vendita delle magliette ed i biglietti delle partite. L’ultimo tour ha consentito la chiusura di un accordo con il gruppo cinese Citic Group per sviluppare il brand del Real in Cina.


Facendo un passo indietro è giusto ricordare che una delle prime squadre europee a rivolgere la propria attenzione al mercato cinese fu il Crystal Palace, il quale acquisto’ due difensori della nazionale per circa $1.7 milioni. Sun Jihai e Fan Zhiyi furono i primi cinesi a giocare nella Premier League inglese e ad essere visti da oltre 100 milioni di cinesi in diretta televisiva. In poco tempo il Palace divento’ il Club straniero piu’ popolare della Cina.


 


Nel 2002 l‘ Everton firmò un contratto di $3.2 milioni come main sponsor con Kejian. L’Everton acquistò Li Tie, noto come “China’s David Beckham,” ed anche il compagno di nazionale Li Weifeng entrambi con contratti annuali.


Sei mesi dopo l’Everton gioco’ contro il  Manchester City, la squadra del Sun Jihai, quest’ultima partita fu seguita da ben 360 milioni di persone in Cina contro i soli 260 milioni che guardarono la Coppa del mondo lo stesso anno (Giappone-Corea).


 


L’ultimo contratto televiso che la Premier League ha siglato con la cinese Wintv, rete televisiva della provincia di Guangdong, per tre anni ha un valore di $50 milioni, il 40% in più di quanto offerto dalla Espn star Sports.


Un’altra emittente asiatica, Broadband tv di proprietà della società di telecomunicazioni pccw con base operativa ad Hong Kong, ha pagato $200 milioni per un contratto di tre anni in esclusiva con la Premiere League – e per trasmettere gli Europei del 2008 – con un aumento del 122% rispetto al contratto precedente.


 


Cinque o sei anni fa i diritti tv in Cina venivano venduti per poco o nulla” ci dice Nicola Antognetti, della societa’ di consulenza Londinese Vantis Sports Solutions. “Ora i club Europei hanno una concreta opportunita’ di sfruttare i giocatori cinesi non solo a livello agonistico ma soprattutto a livello di marketing e per la vendita dei propri diritti televisivi”.


Una delle ragioni per cui i tifosi cinesi preferiscono le squadre europee e’ che a loro piace scommettere sulle partite -ed il campionato cinese ha nella sua storia molte partite truccate, basti pensare agli scandali che hanno sconvolto la Super League Cinese  solo due anni fa.


I grossi brand legati ai maggiori club europei sono ancora poco conosciuti in Asia; in questa regione vi e’ ancora un margine di crescita enorme per i club europei e per i loro sponsor. Tutto dipenderà dalla capacità dei team europei di sapersi fare accettare dai cinesi, cercando di imparare dagli errori del passato.


 

ManUtd, AC Milan, Arsenal e altri  tra i piu’ importanti club europei sono andati dagli inizi degli anni novanta alla ricerca di talenti cinesi che potessero trasformare gli sportivi cinesi fanatici del calcio europeo in sovvenzionatori del calcio europeo tramite il marketing, gli sponsor ed i diritti televisivi . I tifosi Cinesi rappresentano infatti circa il 20% dell’audience mondiale totale.

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