FIFA - UEFA

Calciatori e soggetti terzi, la UEFA è contro

La UEFA si oppone al fatto che soggetti terzi detengano il cartellino di calciatori, sia per ragioni morali che etiche. Il Comitato Esecutivo UEFA si è schierato con fermezza contro tale pratica, e invoca che venga proibita per questioni di principio. Tale divieto è già in vigore in alcuni paesi europei, e la UEFA auspica che venga esteso a tutti.
“Questo è il momento in cui il tecnico alza la mano e muove obiezioni – scrive il responsabile tecnico UEFA Ioan Lupsecu nel suo editoriale -. Quali sono le conseguenze nello spogliatoio? Gli allenatori accettano malvolentieri di essere raggiunti telefonicamente da agenti e procuratori che richiedono un trattamento migliore per i propri assistiti. Ma in che misura viene colpito lo spirito di squadra quando il ‘proprietario’ di un calciatore è una società terza che ricava dividendi dal proprio ‘investimento’ soltanto quando il calciatore cambia squadra?”.
Lupescu disegna alcuni possibili scenari preoccupanti. Calciatori e allenatori potrebbero non conoscere l’identità di questi soggetti terzi. L’allenatore, per esempio, potrebbe non essere a conoscenza del fatto che i diritti economici di altri calciatori della rosa sono detenuti dallo stesso soggetto terzo, oppure che il soggetto terzo in questione possa influenzare il trasferimento del calciatore in un altro club.
“Questa opacità non facilita i rapporti tra allenatore e calciatore – riflette Lupescu -. Una situazione ancora più fosca, nel contesto dell’ambiente lavorativo del tecnico, è quella in cui il soggetto terzo fa pressioni direttamente sulla dirigenza. Se un soggetto terzo può decidere quando un calciatore va venduto, a quale cifra e a chi, questo non può che minare il rapporto tra allenatore e calciatore.
“I calciatori possono anche scoprire che, a loro insaputa, le decisioni sul loro destino e futuro sportivo sono influenzate da un soggetto terzo che non ha alcun interesse reale nella formazione e ulteriore sua crescita ma è guidato da meri motivi economici”.
Gli allenatori devono affrontare un numero crescente di sfide quotidiane come questa della proprietà da parte di soggetti terzi, per non parlare della mancanza di rispetto nei loro confronti che emerge quando vi sono crescenti pressioni per raggiungere il successo a breve termine. La durata degli allenatori di club nei campionati europei più importanti si è ridotta della metà negli ultimi dieci anni, e alcuni non hanno mai avuto una seconda possibilità. UEFA-technician analizza questa tendenza alla luce delle segnalazioni da parte di tecnici e istruttori di tecnici in occasione di eventi EUFA in merito a problemi riguardanti perdita di prestigio, immagine, riconoscimento e rispetto.
Ioan Lupescu ha collezionato 74 presenze con la Romania dal 1988 al 2000 e ha partecipato alla fase finale di tornei mondiali e europei prima di intraprendere la carriera di allenatore e infine di diventare responsabile tecnico della UEFA. Nell’intervista con UEFA•technician, Lupescu guarda indietro alla propria carriera e alle sfide che lo attendono nel suo incarico presso la Casa del Calcio Europeo a Nyon.
Due club tedeschi, FC Bayern München e Borussia Dortmund, hanno rappresentato con orgoglio il proprio paese a maggio in occasione della finale di UEFA Champions League a Londra. Inoltre, l’esordiente VfL Wolfsburg si è aggiudicata il trofeo UEFA Women’s Champions League quella stessa settimana nella capitale inglese. UEFA-technician rivive i momenti chiave di quest’ultima sfida da un punto di vista tecnico.
La UEFA ribadisce il proprio pieno impegno in favore della formazione dei tecnici, coerentemente con la visione secondo cui bravi allenatori aiutano a generale bravi calciatori nell’interesse generale del calcio europeo. UEFA-technician analizza il vasto lavoro intrapreso in questa materia dall’organo europeo, sotto la guida esperta degli esperti tecnici del Jira Panel, nel ricordo dell’eredità dell’uomo a cui il Panel è intitolato, il rispettatissimo Václav Jíra.
Infine, UEFA-technician si unisce agli innumerevoli omaggi resi all’ex tecnico, ritiratosi di recente, del Manchester United FC Sir Alex Ferguson. Fortunatamente, la leggenda scozzese sarà ancora coinvolto con la UEFA nei principali appuntamenti dedicati ai tecnici. “In altre parole, Sir Alex non ha ancora detto l’ultima parola ai colleghi e ammiratori nella professione di allenatore”.
uefa.com

Il tema della proprietà di calciatori da parte di soggetti terzi e gli effetti che ciò può avere sugli allenatori è uno degli argomenti analizzati nell’ultima edizione della pubblicazione tecnica UEFA, UEFA-technician.

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