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Vicenza calcio: sempre più “Rosso”

(di Luca Framarin) – Il patron della Diesel, Renzo Rosso, ha concretizzato l’unica offerta alla terza asta fallimentare collegata al brand Vicenza.

Dopo una lunga stagione fatta di vicessitudini societarie e risultati altalenanti, il Vicenza Calcio può finalmente tirare un sospiro di sollievo.

In data 28/05 si è conclusa infatti, la terza asta fallimentare presso il Tribunale di Borgo Berga, alla quale è giunta un’unica offerta da parte del gruppo OTB ( società guidata da Renzo Rosso), la quale ha concretizzato un’offerta dal valore di 1 milione e 100 mila euro. L’holding, di fatto, ha presentato un’offerta più bassa del valore minimo consentito dal tribunale (1 milione e 400 mila euro), in quanto il Vicenza è riuscito a guadagnare sul campo la salvezza in Lega Pro, per la gioia dei suoi tifosi, a discapito del Santarcangelo, mantenendo pertanto la categoria sportiva.

Questo lascia presupporre ad uno scenario concreto:la fusione. L’ipotesi più reale è che il Vicenza mantenga il diritto sportivo del Bassano Virtus mantenendo la categoria con un’ipotetica fusione societaria, che non sembra affatto gradita dai bassanesi, facendo ripartire il Bassano dalle serie minori (previa dissociazione dalla società di Rosso); la cessione stessa del Bassano consentirebbe al patron della Diesel di essere operativo fin da subito nella nuova società che verrà a crearsi.

Di fatto, è il primo caso di fusione tra due società professionistiche di cui una fallita, infatti il Vicenza ha cessato ieri l’esercizio provvisorio fallimentare,iniziato in data 18 gennaio, e dunque gli unici creditori rimasti sono i giocatori stessi che avanzano ancora gli stipendi stagionali e proprio nella giornata di ieri è stato comunicato loro che in qualsiasi caso, la mensilità del mese di giugno non verrà percepita in quanto la società è decaduta, come i relativi contartti in scadenza il 31 giugno.

Il gruppo OTB sembra aver presentato un progetto valido e le garanzie offerte affidabili, sopratutto alla luce dei tanti faccendieri e delle varie cordate che negli ultimi anni si sono affacciati e occupati della gloriosa provinciale con pessimi risultati. I prossimi giorni saranno decisivi,per una piazza che scalpita, con i suoi 6000 abbonati in Lega Pro che attendono importanti risposte.

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