All newsAziendeBrandEmergenza CoronavirusEventihome pageIstituzione e AttualitàMMA-Combat SportsSport Business

UFC supera la crisi con il progetto “Fight Island”

Cinque anni di accordo con il Dipartimento Turismo e Cultura di Abu Dhabi. Stanotte nell’#UFC251 vittoria ai punti nei pesi medi per l’australiano Robert “Reaper” Whittaker vs il britannico (nato a Liverpool) Darren Till. 

Nuove idee per superare la crisi e far ripartire il business fiorente degli eventi sportivi. Soprattutto quelli indoor hanno subito, fino da oggi, i maggiori contraccolpi economici. La voce del botteghino, in molti casi, pesa per il 30% del budget totale ed è legata a filo doppio alle sponsorizzazioni. La aziende partner pagano non solo per apparire con il marchio in tv, ma anche per entrare in contatto con i fan all’interno delle arene.

Dal settore degli sport da combattimento (combat sports) arrivano, per il momento, le intuizioni/soluzioni più geniali in attesa della riapertura degli stadi. Ultimate Fighting Championship (UFC), il più importante organizzatore di  eventi dedicati alle arti marziali miste (MMA), per evitare di perdere ulteriori risorse, a causa dello stop forzoso delle attività (il tutto accelerato dalla diffusione del Covid-19 negli Stati Uniti, base della promotion), ha cancellato tutti gli eventi in programma a Las Vegas (quartier generale di UFC) ed è sbarcato, in poche settimane, negli Emirati Arabi Uniti.

Il progetto, nato dalla collaborazione con il Dipartimento Cultura e Turismo di Abu Dhabi (per un totale di 5 anni), è stato ribattezzato “Fight Island”. I combattimenti sono organizzati all’interno di un ottagono posizionato in una delle aree più suggestive di “Yas” (isola emiratina famosa per aver ospitato la Formula Uno a partire dal 2009).

Dana White, istrionico fondatore di UFC (è anche consulente del presidente Donald Trump per l’emergenza sanitaria), ha realizzato UFC Fight Island per rispondere prontamente alla crisi. L’operazione, nel 2020, sarà in perdita, ma il break even è atteso già per il terzo anno.

L’isola artificiale emiratina ricopre una superficie di 2.500 ettari ed è principalmente utilizzata per gli investimenti produttivi. Al suo interno (in un villaggio speciale) vi alloggeranno, a rotazione, gli oltre 600 atleti sotto contratto della promotion americana. Le attività sportive, dedicate esclusivamente alla MMA, infine, si svilupperanno in un’area di 10 miglia quadrate.

 

Previous post

BUNDESLIGA XGOALS: I PROGRAMMI AMAZON WEB SERVICES ALLA BASE DEL MODELLO

Next post

Il World Padel Tour sbarca in Italia. Cagliari ospiterà il “Sardegna Open 2020”

Redazione

Redazione

No Comment

Leave a reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *