All newsAziendeBrandCalcioCalcio.InternazionaleDiritti TelevisiviEconomia E PoliticaEmergenza CoronavirusFair Play FinanziarioFIFA - UEFAhome pageIstituzione e AttualitàLigue 1Sport Business

Tsunami Covid-19 per i club della Ligue1 francese

(di Andrea Peddis) – L’emergenza Coronavirus ha colpito pesantemente la Ligue1. Il massimo campionato francese si trova in una situazione ancora più difficile rispetto ad altre Leghe europee. I club di prima divisione infatti rischiano di perdere il 36% degli introiti da diritti tv e il 25% dal modello economico denominato “Farmer League” (un sistema di cessione all’estero dei migliori giocatori “indigeni” cresciuti in terra d’Oltralpe).

Canal+ prima, BeIN Sports (broadcaster titolari dei diritti audiovisivi della massima serie in esame) hanno dichiarato che non pagheranno le quote ai club francesi fin quando la stagione non riprenderà regolarmente. Una perdita secca stimata in 150 milioni di euro per le società di calcio. Il problema maggiore è legato agli scenari futuri del football d’Oltralpe. A trasmettere i match, a partire dall’estate 2020, infatti non saranno i francesi di Canal+ o i qatarioti di beIN Sports, ma gli spagnoli di MediaPro. L’emittente iberica infatti ha firmato un contratto di 4 anni (dal 2020 al 2024) per una cifra record pari a 800 milioni di euro su base stagionale.

I club francesi si trovano ora sotto il controllo della Direction Nationale du Contrôle de Gestion (DNCG). Fondamentale pertanto la garanzia rappresentata proprio da MediaPro. Ovviamente con il possibile slittamento della stagione sportiva, il contratto con gli iberici potrebbe non partire in tempi previ, rendendo così legittima la richiesta di rimborso da parte dell’azienda basata su Madrid.

La crisi economica derivata dal Covid-19 rischia di generare ulteriori effetti negativi per la Ligue1. I club guadagnano circa il 25% delle loro entrate dalle plusvalenze di calciatori cresciuti in casa e venduti alle squadre di tutta Europa. Un fenomeno iniziato dopo la vittoria del Mondiale nel 1998 e rafforzatosi proprio in occasione dell’ultima FIFA World Cup (Russia2018). Secondo gli analisti potrebbe compromettere ulteriormente i bilanci delle squadre della prima divisione. Il modello economico (da cui deriva il termine “Farmer League”) potrebbe crollare sotto i colpi del Covid-19, anche perché i prezzi dei cartellini subiranno presumibilmente una drastica riduzione. La situazione per i club e i campionati di Ligue 1 e 2 pertanto non è la migliore, e potrebbe portare alla volontà di interrompere il campionato in corso per usufruire, da subito, dei soldi collegati all’accordo con gli spagnoli di MediaPro.

Previous post

DL OLIMPIADI, VALENTE (M5S): CHE SIANO GIOCHI DELLA LEGALITA' E SU AGEVOLAZIONI FISCALI AUSPICO MODIFICA

Next post

TENNIS, GAUDENZI (ATP): DIFFICILE QUANTIFICARE IL COSTO DELLO STOP FORZOSO

Redazione

Redazione

No Comment

Leave a reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *