Dure critiche piovono sui Giochi Olimpici invernali di Torino 2006 a tre mesi dalla loro conclusione. Arrivano da Gunilla Lindberg, segretario generale dell’Anoc, l’associazione che riunisce tutti i Comitati Olimpici Nazionali.

“Non c’è stata sufficiente informazione sullo stato della sicurezza, e i servizi di radiofrequenza hanno causato diversi problemi” ha detto la Lindberg. “Si sono verificate diverse manchevolezze nelle traduzioni nelle varie lingue, i prezzi erano troppo alti, non c’è stata coordinazione nei controlli antidoping e le cerimonie di premiazione sembravano delle sale per il relax, senza il livello olimpico richiesto”. (riproduzione riservata).