Federazioni Italiane

Sport&Sociale – Il pilota Boscoscuro si lega alle iniziative della FFC

Anche Boscoscuro per la FFC La penultima gara del calendario del Campionato Italiano Velocità è ormai alle porte, si disputerà il 23 agosto sul circuito di Misano Adriatico e per Andrea Boscoscuro sarà un appuntamento importante per consolidare la sua leadership in classifica generale.

Per gli appassionati di motociclismo Andrea Boscoscuro è sicuramente noto per i successi che sta raccogliendo nella Classe 600 Stock.
Erede sportivo dello zio Luca Boscoscuro ex pilota del Mondiale 250 GP, sta sapientemente percorrendo la propria “strada” verso le categorie maggiori.
Oltre allo sport Andrea Boscoscuro ha deciso di impegnarsi per sostenere il grande progetto della Fondazione FFC, della quale Matteo Marzotto è cofondatore, testimonial e Vicepresidente, di vincere la malattia genetica grave più diffusa.

Alla quarta tappa del CIV al Mugello, Andrea dopo la splendida vittoria si è presentato alla conferenza stampa esibendo il logo della FFC sulla tuta e quindi si è incontrato con gli Amici della Fondazione allo stand nel paddock per conoscerli e per “suggellare” questa preziosa alleanza.” Far conoscere la nostra Fondazione – dice Susanna Aldrighetti, responsabile marketing della FFC – vuol dire rendere più forte e vincente la ricerca, unica “arma” per sconfiggere questa malattia per la quale oggi non c’è guarigione e che comporta una aspettativa media di vita inferiore ai 40 anni. Pertanto il contributo che Andrea, giovane pilota con tanta grinta ed amore per la vita può darci in visibilità è per noi molto importante e lo ringraziamo di cuore”. Andrea Boscoscuro vincente in pista vuole aiutare migliaia di ragazzi a vincere nella vita.

Andrea Boscoscuro – Pilota Team Riviera FCC – CIV 600 Stock
“Ho iniziato a correre giovanissimo, probabilmente per quello che posso definire un fattore genetico. Zio Luca è sicuramente il più conosciuto, ma in famiglia tutti siamo innamorati del motociclismo. Il CIV è un campionato molto selettivo e formativo, nel paddock sembra di essere ad un piccolo Mondiale. Strutture importanti, televisione, giornalisti, eventi extra sportivi. Proprio nel paddock ho fatto il mio primo incontro con la FFC. L’ impegno, la serietà e la professionalità della Fondazione per sconfiggere questa terribile malattia mi hanno molto colpito e ho deciso che non potevo non dare il mio contributo, sia pur piccolo, per aiutare tanti bambini e ragazzi a sognare una vita diversa! Io sono un ragazzo fortunato, faccio uno sport che sognavo da piccolo, posso permettermi anche di sognare un futuro: loro no. La vittoria del Mugello è stata la prima occasione per dare visibilità alla FFC e nei prossimi appuntamenti troveremo sicuramente l’occasione per avviare anche qualche iniziativa per raccogliere fondi per la ricerca. L’ultimo pensiero è per Matteo Marzotto, che so aver perso l’amatissima sorella per questa malattia, a cui rivolgo un saluto e un in bocca al lupo per le prossime gare. Per fortuna non corre nella mia categoria, altrimenti in pista non potrei certo fare favoritismi…”

fonte: www.civ.tv

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Marcel Vulpis

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