Serie A - Serie B

Sport&Affari – Il Sole 24 Ore conferma la “lettura” del ruolo di Mediobanca nell’affaire A.s. Roma

"Tra indiscrezioni pilotate, smentite, piroette di Borsa, la partita a poker è in pieno svolgimento. Rosella Sensi, la maggiore delle tre sorelle, ciascuna azionista con il 17% di Italpetroli, mentr il 49% è del grande creditore UniCredit, ha deciso il 29 maggio di mettersi sotto la protezione di Mediobanca, presieduta da Cesare Geronzi. E’ il banchiere che guidava Capitalia-Banca di Roma quando Italpetroli ha avuto ampio accesso al credito bancario, oggi fonte di tensione con Unicredit, che preme perchè la riluttante Rosella ceda la Magica e rimetta i debiti. A fine 2007 il gruppo Italpetroli era esposto per 365 milioni verso le banche, il grosso (277 milioni) verso Unicredit. Sono i debiti verso l’ex Capitalia di Geronzi, che nel 2007 si è fusa con Unicredit.
Secondo infatti gli accordi siglati a luglio scorso se ci dovesse essere un’offerta formale scatterebbe un obbligo di comunicazione anche nei confronti della banca di Piazza Cordusio. Nel caso in cui la decisione di Mediobanca fosse un no, si aprirebbe uno scenario diverso: verrebbe istituito un processo di vendita della As Roma organizzato e affidato ad una merchant bank. A quel punto i pretendenti potrebbero farsi avanti".

fonte: Il Sole 24 Ore

Il quotidiano economico "Il Sole 24 Ore" conferma la tesi lanciata alcuni giorni fa da Sporteconomy.it sul "ruolo" protettivo di Mediobanca nei confronti della famiglia Sensi, all’interno dell’affaire A.s. Roma.

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Marcel Vulpis

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