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Sport&Affari – Confederations a richio “flop”

La vendita dei biglietti è ben lontana dal tutto esaurito, visto che il 30% dei 640 mila tagliandi messi sul mercato è tuttora invenduto. Colpa delle complesse procedure di vendita ordinate dalla Fifa e della politica dei prezzi, visto che per molti appassionati sudafricani risultano inaccessibili anche i biglietti più a buon mercato, quelli da dieci dollari. Non solo, la scarsa diffusione delle carte di credito nel Paese organizzatore ha reso di fatto inutile il botteghino online, lo strumento su cui la Fifa riponeva ogni speranza di evitare resse e confusione fuori dagli stadi nel giorno delle partite.

Così in Sudafrica c’è già chi lamenta la mancata comprensione del mercato locale, che oltre ad esigere un approccio diverso è stato stimolato davvero poco. Per chi sbarca negli aeroporti principali – compreso quello di Johannesburg, la città dove si disputerà il match di apertura – la Confederations Cup ha tutta l’aria di essere un evento lontano.

Pochi manifesti, pochi richiami all’evento e una scarsa attenzione, da parte del pubblico sudafricano e degli sponsor. La Fifa, insomma, rischia di fare una brutta figura. Già, perché in Sudafrica la Indian Premier League di cricket, costretta dalla minaccia del terrorismo, ha dovuto ‘esportare’ in fretta e furia il campionato nazionale di Twenty20.

Nel giro di tre settimane la lega indiana ha preparato otto stadi, prenotato migliaia di stanze d’albergo e catturato l’attenzione del pubblico sudafricano con una martellante campagna pubblicitaria. Il calcio, in ritardo anni luce rispetto alle leghe professionistiche statunitensi, sfigura anche nel paragone con il cricket. "Spero che la Fifa possa imparare da noi", ha sentenziato Lalit Modi, presidente della Indian Premier League. Sepp Blatter, presidentissimo della Fifa, aveva strigliato il comitato organizzatore già nel mese di settembre ottenendo in risposta un investimento extra di circa due milioni di dollari nel settore del marketing.

Qualche risultato si è visto, anche se nel paragone la pubblicità della Confederations Cup perde anche di fronte alla campagna promozionale lanciata per il tour sudafricano dei rugbisti dei British and Irish Lions. Sul fronte degli stadi si attende entro la fine dell’anno il completamento di alcuni impianti, mentre l’altra grande spina nel fianco della Fifa e delle autorità locali – l’elevato tasso di criminalità – resterà un’incognita fino all’estate dei Mondiali.

Tra i problemi da risolvere anche quello del trasporto pubblico, che con strutture inadeguate dovrà fare fronte ai 450 mila turisti attesi durante la Coppa del Mondo del prossimo anno. Il governo sudafricano ha investito 15,8 miliardi di dollari per migliorare i collegamenti, assicurando attraverso il ministro dei Trasporti Sbu Ndebele che il sistema dei trasporti durante il torneo sarà efficace.

fonte: Apcom

Problemi organizzativi ed economici per i gestori sudafricani della Confederations cup, in programma dal prossimo 14 giugno.

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Marcel Vulpis

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