Sport Paralimpico

Il No alle Olimpiadi di Roma2024 quanto peserà sul futuro di Roma Capitale?
(di Gianni Bondini) – Oggi, che sta per tramontare, Roma ha vissuto una delle più brutte giornate della sua storia recente. La sindaca, avvocata Virginia Raggi, ha chiuso la porta in faccia al mondo dello sport italiano: “No alle Olimpiadi del mattone”. Considerando la candidatura, ripeto la candidatura e null’altro, solo

Raggi dice NO a Roma2024. Il sogno diventerebbe incubo e Grillo la “beatifica”
La sindaca pentastellata di Roma ha ufficializzato il “NO” alla candidatura per le Olimpiadi del 2024. Virginia Raggi ha sottolineato che sarebbe stato “da irresponsabili dire sì” spiegando di non aver cambiato mai idea: “Non ipotechiamo il futuro di Roma. Diciamo no alle Olimpiadi del mattone, stiamo ancora pagando i

Roma2024: Lettera aperta di un pentastellato alla sindaca Raggi a poche ore dalla decisione finale
“Rinunciare a Roma 2024 sarebbe una sconfitta per lo sport. E una figuraccia per credibilità Italia“. Con queste parole molto dure ha esordito Giovanni Malagò (numero uno del CONI), in questo inizio di settimana molto caldo per il presente/futuro della candidatura olimpica capitolina. In contemporanea con questa dichiarazione Fabrizio De

Orfini (PD) non le manda a dire alla sindaca Raggi (M5S) su Roma2024 e sull’amministrazione della città
Il balletto tra Sì e No sui Giochi di Roma2024 torna a far discutere gli addetti ai lavori coinvolti nel mondo sport. “C’e’ una cosa che si chiama tregua olimpica durante le Olimpiadi e le Paralimpiadi, che per me hanno la stessa dignità, abbiamo concluso adesso questo periodo, credo che in

Roma2024: in arrivo il NO del M5S e della Raggi alla candidatura olimpica
Sono ormai ridotte al lumicino le possibilità che la neo sindaca Raggi (M5S) si schieri a favore del Sì all’idea di Roma olimpica. Arriverà infatti prima della festa nazionale “Italia 5 Stelle” il “NO” di Virginia Raggi alla candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024. Il programma del Campidoglio è quello

Dal gigantismo olimpico alla politica nana
(di Gianni Bondini)* – Chi ricorda i primi giorni di marzo 2004? Quando i Giochi Olimpici vennero scippati a Roma dalla maga greca Gianna Anghelopolu, con alchimie ancora oggi segrete ai più (anche se più di un addetto ai lavori parlò già all’epoca di fuoco amico). Una di quelle edizione (Atene2004)