Atleti utilizzati come testimonial ideali del loro territorio natale. Nello sci (alpino e nordico) è una costante già da alcuni anni. In Italia il caso più noto è quello dello sciatore Giorgio Rocca, nativo di Livigno (Alta Valtellina), che oltre ad essere uomo-immagine dell’Apt locale, ha un contratto pubblicitario con “Valtellina”, un consorzio pubblico-privato (composto da 15 aziende del territorio valtellinese), guidato dall’assessorato al turismo della provincia di Sondrio.

Prima di partire per i Mondiali di Are, attualmente in programma (gareggerà il prossimo 17 febbraio nella gara di slalom speciale maschile), ha partecipato ad un “Valtellina Rocca Tour” in giro per sei località sciistiche della Valtellina (Aprica, Bormio, Livigno, Valmalenco, ecc.). Nei giorni scorsi è salito agli onori della cronaca, poi, il carabiniere Patrick Staudacher, oro nel Super-G maschile (l’ultimo oro azzurro risaliva a 57 anni fa), che sul casco porta i colori e il logo di “Ladurns”, ski&fun area da cui proviene sciisticamente.

E nella discesa libera di ieri il migliore degli azzurri, il tirolese Kurt Sulzenbacher ha sfoggiato in bella mostra il marchio “SudTirol” (un anno fa era legato alla ditta di speck Senfter), sul casco prodotto dalla francese Cebé. Nello sci nordico, infine, Giorgio Di Centa, oro a Torino 2006 nella “maratona” della 50km maschile, è, da sempre, il testimonial di un’intera regione: il Friuli-Venezia Giulia (logo che appare anche nello spot girato per “Pocket Coffee”, di cui è testimonial da quest’anno).

Atleti utilizzati come testimonial ideali del loro territorio natale. Nello sci (alpino e nordico) è una costante già da alcuni anni. In Italia il caso più noto è quello dello sciatore Giorgio Rocca.