"..Già con l’assenza dal Pan Pacific Championship in corso i L.A. Galaxy han gia perso un milioncino tra spettatori e minori diritti tv", spiega a Sporteconomy.it, Franco Spicciarello, partner di OpenGate Italia. "L’Herbalife, che paga 4/5 milioni l’anno, ha già detto che senza Beckham (a meno che non arrivi un Ronanldinho o simili) saluterà o ridurrà alla media MLS (2 milioni circa). Quindi ulteriore perdità di 3 milioni. Possibili minori abbonamenti e biglietti: – altri 2 milioni. Minori ingaggi da amichevoli e torunée: meno altri 3 milioni. Crollo nella vendita di magliette (la 23 di beckham è stata la più venduta al mondo per 18 mesi): – 3 milioni. E siamo già a circa 12 milioni calcolando così alla carlona".

"…Si aggiungano poi le perdite della MLS: qualche sponsor qua e là: -2 milioni
Considerando che con Beckham la MLS ha venduto per la prima volta i diritti esteri fino al 2013. Certo una cosa sono i diritti con beckham (specie in Asia) altra senza: da calcolare.
Minori incassi al botteghino: 5 milioni circa. Minori incassi dalla vendita dei diritti alle TV locali: meno 2 milioni circa. Allora, capito perché per Beckham la MLS/i Galaxy vogliono almeno 10 milioni? Aggiungendoli infatti ai 5 milioni dell’ingaggio dell’inglese che non verrebbe pagato, l’operazione inizierebbe ad avere un senso dal punto di vista economico.
Altrimenti avrebbe invece un senso tenerlo comunque fino a fine stagione, anche controvoglia. Innanzitutto Beckham dovrà comunque dare il massimo per farsi convocare da Capello. Poi, alla faccia di tutti quelli che dicevano fosse finito, ha dimostrato di essere ancora un giocatore di altissimo livello, non solo mediatico. Gli sponsor resterebbero e il pubblico – attirato dal rumore fatto dalla questione e dal rinnovato interesse dei media USA – accorrerebbe, anche se spesso fischierebbe".

fonte: PlayitUsa.com

Tutti parlano in queste ore di Beckham al Milan e di suo divorzio dai Galaxy. Nella realtà è tutto molto più complicato e soprattutto i conti non tornano in casa della franchigia di Los Angeles, che non vuole un "boomerang" economico già dopo il primo anno di presenza di Becks negli States. Pertanto se lo Spice Boy dovrà rimanere a Milano, il club di Galliani dovrà pagare profumatamente l’eventuale "sgarro" di Beckham negli States. Sporteconomy ne ha parlato con Franco Spicciarello, partner di OpenGate Italia, tra i più noti esperti di soccer americano in Italia. (nella foto l’immagine di "Becks" con la divisa del Milan sponsorizzata dallo sponsor austriaco "Bwin").